Alleanze Pd-M5s, Amendola a Sky TG24: "Dopo Umbria decideremo caso per caso". VIDEO

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Il ministro per gli Affari europei ed esponente dem sottolinea che l'intesa con i pentastellati sul candidato governatore "è un esperimento". E si sofferma sul vertice a Malta sulla questione migranti: "Serve arrivare a un meccanismo di redistribuzione automatica"

Quanto avvenuto per le Regionali in Umbria, con il patto tra Pd e M5s per sostenere insieme il candidato civico Vincenzo Bianconi (CHI È) è “un esperimento che noi sosteniamo con molta forza, ma, come ha detto anche il segretario del partito, ragioniamo caso per caso”. Lo ha detto l’esponente dem e ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola (CHI È), ospite a Start, il nuovo approfondimento politico di Sky Tg24. Amendola si è soffermato anche sulla questione migranti e sull’ipotesi di accordo su un meccanismo di redistribuzione automatica di cui si discuterà a Malta in un vertice con i ministri dell'Interno di Italia, Francia, Germania, Malta e Finlandia: “Il negoziato deve essere superato da un sistema tra i Paesi che si sono impegnati e si impegneranno a La Valletta e altri che entreranno in questo sistema di solidarietà. Non aggiriamo il problema principale, che è modificare il regolamento di Dublino, ma è un primo passo importante".

"Intesa con M5s in Umbria un caso che viene dall'esperienza in regione"

Sulle ipotesi di altri accordi per le Regionali tra Pd e M5s, Amendola ha detto che “il caso dell'Umbria, con la scelta di un candidato civico, è un caso che viene dall'esperienza che in questi mesi si è vissuta nella regione”. Il ministro ha poi affermato: “Noi scegliamo insieme alle altre forze civiche un candidato che non viene da una tradizione di partito. Bianconi è espressione dell'imprenditorialità regionale e attorno a sé sta costruendo una coalizione per dare forza alla regione”.

Migranti, "cambiare meccanismo di ridistribuzione"

Sul vertice a Malta sui migranti, il ministro degli Affari europei ha poi evidenziato (VIDEO) che “oggi si discuterà per la prima volta tra i due Paesi più esposti sulla rotta centrale, insieme a Francia e Germania - e questa è una grande novità - e alla Commissione e alla Presidenza di turno, dei meccanismi di redistribuzione automatica in caso di questi sbarchi per evitare che ogni volta succede, come è successo purtroppo negli ultimi mesi, che allo sbarco seguisse un negoziato”.

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