Gualtieri all'Ecofin: "Ho detto no a una manovra restrittiva, sarebbe controproducente"

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Il nuovo ministro all'Economia, a Helsinki per Eurogruppo e Consiglio economia e finanze, spiega che "per la manovra 2020 useremo la flessibilità prevista" dalle regole attuali. E poi: "Commissione pronta a favorire investimenti per grandi priorità a partire dal clima"

Ai colleghi "ho detto che una manovra restrittiva sarebbe controproducente e stiamo lavorando per collocarla nel quadro di una più generale e appropriata 'fiscal stance' dell'area euro": lo ha detto il nuovo ministro dell'economia Roberto Gualtieri (CHI È) al termine del suo primo Ecofin a Helsinki. Il nuovo inquilino di via XX settembre ha aggiunto poi che "Il tema della 'golden rule' (regola secondo cui gli investimenti pubblici possono essere scorporati dal computo del deficit, ndr) è entrato nella discussione" dell'Ecofin, ed "è emersa la disponibilità della Commissione ad approfondire forme per proteggere e favorire investimenti legati a grandi priorità a partire dal clima".   

"Per la manovra 2020 usiamo flessibilità prevista"

Rispondendo alla domanda se per la manovra 2020 basterà la flessibilità già prevista dalle regole attuali dell’Unione europea, Gualtieri ha sottolineato che "è ovvio che questo Governo si batte all'interno delle regole, che comprendono anche il pieno uso della flessibilità come chiesto da alcuni gruppi politici e come detto dalla presidente Von der Leyen". Il ministro ha poi aggiunto che "c'è poi il dibattito sulle regole, ma sono due questioni distinte e come tali vanno trattate”.

"Presto per parlare di nuova comunicazione Ue su flessibilità"

Proprio sul tema delle regole e della flessibilità, rispondendo a chi gli chiedeva se si aspetta che la Commissione Ue faccia a breve una nuova comunicazione per allargare le possibilità della flessibilità già esistente, Gualtieri ha sottolineato ancora che "è prematuro parlare di nuova comunicazione Ue" sulla flessibilità. "C'è stata un'importante discussione sulle regole, un'apertura a una riflessione sulla possibilità di favorire gli investimenti ma eviterei di trarre conclusioni”, ha concluso il ministro dell’Economia.

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