Il Senato, convocato martedì 13 alle 18, deciderà il calendario. M5s, Pd, Misto e Autonomie spingono per il 20. Lega, FI e Fratelli d'Italia vorrebbero il 14. Di Maio: "Salvini mette a rischio il Paese". Leader Lega: "Non possiamo perdere altro tempo". AGGIORNAMENTI
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Casellati: convocare Aula su calendario è nelle regole
"La convocazione dell'Assemblea, nell'ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all'unanimità, non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l'applicazione del regolamento". Lo dichiara il presidente del Senato Elisabetta Casellati. "L'art. 55, comma 3, prevede infatti che sulle proposte di modifica del calendario decida esclusivamente l'Assemblea, che è sovrana. Non il Presidente, dunque", aggiunge, sottolineando che il "rispetto delle regole" è a "garanzia" dei cittadini.
Grasso: opposizioni impediscano blitz Salvini su calendario
"A forza di girare per le spiagge, Salvini rischia di finire spiaggiato. E' stato molto interessante leggere gli articoli di stamattina in merito alla riunione dei capigruppo che si terra' oggi pomeriggio in Senato. Se Cinque Stelle, Pd e Misto sono scaltri, Salvini non potrà vincere questa partita e umiliare il Parlamento col suo 17% di voti". Così Pietro Grasso, senatore di LeU, in un post su Facebook. "Partiamo dalle certezze: Salvini vorrebbe votare la mozione di sfiducia prima di ferragosto, gli altri intorno al 20, per dare modo a tutte le senatrici e i senatori di poter partecipare ad un voto cosi' importante. Con ogni probabilità a prevalere in quella riunione sara' la data del 20, ma siccome non ci sara' unanimita' potrebbe essere convocata l'Aula per domani in modo che si voti sul calendario, magari sfruttando le possibili assenze e provando a "ribaltare" il risultato ottenuto in capigruppo". Conclude Grasso: "Come evitare il "blitz salviniano" sul calendario, un ulteriore sfregio al Parlamento? E' abbastanza semplice, partendo da un semplice calcolo matematico: Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia in Senato NON hanno la maggioranza di 161 voti necessaria per imporre nulla. Basterà contarsi prima: se i senatori di centrodestra sono meno degli altri si potrà votare il calendario in Aula, e fissare la discussione per il 20 agosto (o il 21, o il 22...). Se invece sono di più, semplicemente se gli altri non entreranno in Aula il centrodestra non avrà mai il numero legale per il blitz, e saranno costretti a rimandare di giorno in giorno l'Assemblea.In questo modo Salvini, ogni giorno più nervoso e contestato, capira' che il Parlamento non e' a sua disposizione, per ora".
De Magistris, Salvini leader? Si ispira a Mussolini
Salvini si candida ad essere il leader della nuova destra per guidare il Paese. E' un uomo che ha fiuto, sa comunicare, sa stare tra la gente, ma anche ai tavoli istituzionali. E' sessista, razzista, violento sul piano politico ed istituzionale, tutt'altro che trasparente, men che mai il nuovo nella politica. Si ispira a Mussolini, chiede poteri speciali, abusa di apparati di Stato per farsi vedere come l'uomo forte al comando, gli piace mostrare i muscoli con i deboli, per poi essere un docile agnellino, un maggiordomo di riguardo per tutti i poteri forti che non ha mai contrastato, anzi ne fa parte a pieno titolo". Lo scrive in un post su Facebook, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Sibilia (M5s) se Lega ha manovra pronta perché ha mollato?
"La Lega dice di avere già la manovra economica pronta. Tasse ridotte al 15% per milioni di lavoratori italiani. Pace fiscale con Equitalia. Nessun aumento dell'Iva. Allora perché hanno mollato tutto? Noi concordiamo su questi punti e li avremmo sostenuti. Forse perché per fare
queste cose hanno deciso di inserire la patrimoniale e nuove tasse? Mi sa tanto di promessa berlusconiana. Del resto stanno tornando tutti insieme in un'orgia truffaldina 2.0". Lo scrive il sottosegretario M5s, Carlo Sibilia, su Facebook.
queste cose hanno deciso di inserire la patrimoniale e nuove tasse? Mi sa tanto di promessa berlusconiana. Del resto stanno tornando tutti insieme in un'orgia truffaldina 2.0". Lo scrive il sottosegretario M5s, Carlo Sibilia, su Facebook.
Governo istituzionale o voto? Il Pd si spacca
L'ex segretario Matteo Renzi pensa a una nuova maggioranza con M5s e le altre forze interessate ad allontanare le elezioni. Rosato chiede che si esprimano i gruppi parlamentari: una conta sancirebbe una divisione netta all'interno del partito, preambolo della scissione. Oggi alle 16 i presidenti dei gruppi del Senato dovranno decidere il percorso della crisi.
De Magistris,se si vota, io ci sono per alternativa
"Nel pieno di un agosto di fuoco il Governo e' scoppiato. Sembra imminente la consumazione definitiva di un'esperienza politica e di governo complessivamente dannosa per la tenuta democratica del nostro Paese. Se il Presidente della Repubblica, garante degli equilibri costituzionali, dovesse ad un certo punto maturare, invece, la scelta dello scioglimento della Camera e del Senato, ritengo sia venuto il nostro momento per candidarci alle politiche. Io ci sono". Lo scrive in un lungo post su Facebook, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Calenda insiste: mai col M5S
Salvini risponde alle contestazioni di ieri in Sicilia
L'agenda del premier Conte
Ieri sera, la contestazione a Salvini a Siracusa
Bufera Dem
L'entrata a gamba tesa nel dibattito sullo sbocco della crisi di governo da parte di Renzi riapre lo scontro interno al Pd. "Davanti alla forzatura istituzionale di Salvini, il Parlamento ha due strade: assecondare Capitan Fracassa e andare al voto, oppure creare un Governo NoTax che eviti l'aumento dell'IVA e scongiuri il rischio dell'uscita dall'Euro", chiarisce Renzi. Zingaretti dice no "ad accordicchi" con M5s, sottolineando che "non ci sono scorciatoie". Duro Calenda con Renzi: "Proposta folle". Ma il dibattito è infuocato e si moltiplicano gli appelli all'unità. Gentiloni: "Ci aspettano prove difficili. Quando il gioco si fa duro i duri smettono di litigare"
Borsa: Milano apre in rialzo (+0,6%)
Partenza in netto recupero per i Mercati del Vecchio Continente. Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,6% a 20.445 punti.
Occhi puntati sulle Borse
Borghi, taglio Irpef, blocco Iva e deficit al 3%
La manovra di un eventuale governo leghista "è GIà pronta. Nessuna follia e nessuna voglia di menare le mani con Bruxelles per la voglia di farlo: faremo valere le nostre ragioni. Ci saranno il taglio dell'Irpef e blocco dell'Iva, ma il deficit starà al 3%". CoSì il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, in un'intervista al quotidiano La Stampa in cui assicura che la Lega non ha intenzione di superare questa soglia del deficit e aggiunge che un governo istituzionale per evitare le urne e fare la manovra sarebbe "una vera sciocchezza. Questa e' sempre stata la scusa per le peggiori porcherie: quando s'avvicina il momento delle elezioni c'è sempre qualcuno che scopre cose urgentissime da fare per mettere in sicurezza i conti".
Salvini: chiedo a Berlusconi e Meloni di andare insieme a voto
"Nelle prossime ore vedrò Berlusconi e la Meloni alla luce del sole", dice Matteo Salvini al direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti in un'intervista "esclusiva". E in quell'incontro si parlerà "sia di elezioni regionali che di quelle politiche" per "proporre un patto" che avra' per tema "l'Italia del si' contro l'Italia del no.
Tajani, "Senza Forza Italia non si vota, prima patto con Lega
Senza Forza Italia non si va alle urne", intima Antonio Tajani, gia' Presidente del Parlamento europeo che oggi guida la Commissione Affari costituzionali a Bruxelles, in un'intervista a Il Messaggero. E invoca anche un patto politico di tutto il centrodestra "con il Carroccio prima
del voto". Primo obiettivo, dunque, e' "fare cadere il governo" e "creare una coalizione di centrodestra in grado di avere una maggioranza solida alla Camera e al Senato" che abbia con lo scopo di "restituire credibilità all'Italia sul palcoscenico internazionale, di risanare l'economia per affrontare la piaga della disoccupazione".
del voto". Primo obiettivo, dunque, e' "fare cadere il governo" e "creare una coalizione di centrodestra in grado di avere una maggioranza solida alla Camera e al Senato" che abbia con lo scopo di "restituire credibilità all'Italia sul palcoscenico internazionale, di risanare l'economia per affrontare la piaga della disoccupazione".
E' il giorno della capigruppo
Alle 16 la decisione sulla mozione di sfiducia a Conte. Salvini vorrebbe votarla il 14, ma il premier, in una nota ha fatto sapere che mercoledì sarà a Genova per le commemorazioni delle vittime del crollo del Ponte Morandi.