Azione Civile, Ingroia attacca Renzi: "Quel nome è nostro, non può usarlo"

Politica

Dopo le indiscrezioni secondo cui l’ex premier sarebbe in procinto di lanciare un nuovo soggetto politico, arriva lo stop dell’ex magistrato: “Tentano di scippare questo nome, respingiamo sdegnati questo tentativo”. AGGIORNAMENTI

Prime grane per Matteo Renzi e la sua nuova creatura politica. Secondo quanto trapelato dai giornali in questi giorni, il nome scelto dall’ex premier per il nuovo soggetto sarebbe “Azione Civile”. Un nome però che non spicca per originalità. Infatti era quello scelto dal movimento fondato dall’ex magistrato, Antonio Ingroia, dopo "Rivoluzione civile", sigla dismessa dopo il deludente risultato alle elezioni del 2013 (AGGIORNAMENTI).

Ingroia: nome depositato davanti a un notaio

Ingroia sostiene di aver registrato il nome e un simbolo, e che quindi non sarà possibile per Renzi utilizzarlo. "Tentano di scippare il nostro nome - si legge nel comunicato firmato appunto Azione Civile - è una notizia che ci indigna e scandalizza. 'Azione Civile’ è un nome depositato davanti ad un notaio, e già presente in varie elezioni, il nostro”.

Da Renzi nessun commento

“Renzi e i suoi 'comitati' - prosegue la nota - tengano giù le mani dal nome del nostro movimento. Respingiamo sdegnati al mittente - conclude il comunicato - questo tentativo". Per capire se quello che sostiene l'ex-pm, ora, bisognerà verificare se effettivamente nome e marchio risultano depositati. Per il momento dall’entourage di Matteo Renzi nessun commento.

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