Il Pd querela Di Maio per le sue dichiarazioni sul caso Bibbiano: "Frasi demenziali"

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Il leader M5s ha detto di non voler "avere nulla a che fare con il partito che fa parte dello scandalo" sui presunti affidi illeciti di minori nella città emiliana, amministrata dal Partito democratico. I dem: "Accostarci a fatti gravissimi è irresponsabile e falso"

Il Pd annuncia una querela per diffamazione e la richiesta di risarcimento danni nei confronti del vicepremier Luigi Di Maio per alcune sue dichiarazioni – definite “demenziali” dai dem – relative all'inchiesta sui presunti affidi illeciti di minori tramite false relazioni che coinvolge anche il comune di Bibbiano, in cui il leader M5s ha accostato il partito al caso. I dem in una nota affermano: “Le dichiarazioni del vicepremier Di Maio il quale collega l'identità del Pd alle vicende drammatiche relative all'inchiesta, confermano solo il livello di disperazione di un personaggio che ha fallito il suo obiettivo e scarica la sua bile sugli avversari politici”. Durante un’apparizione televisiva, Di Maio ha detto che “col Pd non voglio averci nulla a che fare", parlando in merito alle voci su una possibile accordo di governo con il M5s in caso di crisi con la Lega. "Soprattutto - ha detto il leader pentastellato - col partito che fa parte dello scandalo di Bibbiano non voglio avere nulla a che vedere, con i bambini tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock e mandati ad altre famiglie, ciò di cui si è macchiato il sindaco di Bibbiano", ha concluso Di Maio. Concetto poi ribadito in una diretta Facebook.

Pd: "Accostarci a fatti gravissimi è irresponsabile e falso"

Continua la nota del Pd: “Non solo da subito abbiamo denunciato la gravità dei fatti portati alla luce dall'inchiesta della Procura di Reggio Emilia ma è fin troppo ovvio che, qualsiasi sia l'esito dell'indagine rispetto alle responsabilità di un sindaco accusato di abuso d'ufficio, accostare a fatti gravissimi l'identità del Pd è un atto irresponsabile e falso”, si legge. “È Di Maio, con il suo atteggiamento sprezzante, volgare e ottuso che strumentalizza e utilizza una vicenda drammatica che dovrebbe tenere unite tutte le istituzioni”, conclude la nota del Pd.

L'inchiesta di Bibbiano

Di Maio ha fatto riferimento all'inchiesta "Angeli e demoni" sulla rete dei servizi sociali della Val D'Enza, nel Reggiano. Secondo le accuse, i bambini sarebbero stati sottoposti a ore e ore di intensi "lavaggi del cervello" durante le sedute di psicoterapia, suggestionati anche con l'uso di impulsi elettrici, un sistema che in realtà avrebbe "alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari". Il tutto - secondo le accuse - per predisporre false relazioni per allontanare i bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito ad amici e conoscenti.

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