Le crisi aziendali di Whirlpool, Mercatone Uno ed ex Ilva sul tavolo del Mise

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Per Whirlpool se ne parlerà il 25 giugno. Luigi Di Maio ha chiesto di avere un colloquio approfondito con i dirigenti dell’azienda prima del vertice, inizialmente previsto per il 21. Anche su Mercatone Uno ed ex Ilva si attendono sviluppi 

Il 19 giugno sono stati siglati due accordi per il rientro del Gruppo Mercatone Uno in procedura di amministrazione straordinaria e per lo sblocco della cassa integrazione per i lavoratori fino al 31 dicembre. Al tavolo, presieduto dal vice capo di gabinetto Giorgio Sorial e dal sottosegretario Davide Crippa, hanno preso parte i rappresentanti del ministero del Lavoro, i nuovi commissari straordinari, le Regioni Umbria, Lombardia, Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trento e le sigle sindacali. "Il primo obiettivo rimane la continuità lavorativa per tutti. E su questo il mio impegno personale e quello di tutta la Regione Piemonte sarà forte e costante", ha dichiarato al termine dell’incontro il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Ex Ilva, Di Maio atteso lunedì a Taranto

Per quanto riguarda la vertenza ex Ilva, il 20 giugno c’è stato un incontro tra i sindacati e ArcelorMittal sulla cassa integrazione chiesta dall'azienda per 1400 lavoratori dall'1 luglio per 13 settimane per crisi di mercato. L’incontro si è concluso con un nulla di fatto e aggiornato al 25 giugno, il giorno dopo una visita di Di Maio proprio a Taranto, dove è atteso in Prefettura. "Fim, Fiom e Uilm – si legge in una nota congiunta - hanno ribadito all'azienda di avere un quadro più chiaro e di prospettiva sul processo di risanamento ambientale, occupazionale e industriale rispetto anche alla nota stampa diramata ieri da ArcelorMittal".

Whirpool, Conte promette ai sindacati "massima attenzione"

Il terzo fronte su cui si trova impegnato il Mise è la Whirlpool. Il 19 era previsto un question time sulla vicenda della chiusura dell’impianto di Napoli, che è stato annullato. “Non avremo la possibilità di chiedere a Luigi Di Maio il perché non abbia dato immediata e trasparente comunicazione ai lavoratori e alle loro rappresentanze sindacali delle intenzioni di Whirlpool di chiudere l'impianto di Napoli", ha dichiarato Debora Serracchiani, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera. Lo stesso giorno, i segretari di Cgil Cisl e Uil hanno avuto un confronto con il presidente Conte a Napoli, che “ha promesso la massima attenzione sulla vicenda, confermando l'impegno diretto del vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio".

 

 

 

 

 

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