A luglio il concorso per la Camera dei Deputati, 4 bandi per circa 300 posti

Politica

Giorgia Finesi

Saranno 4 bandi per circa 300 posti. Consiglieri parlamentari, archivisti, segretari e assistenti parlamentari. Gli stipendi varieranno dai 40 mila ai 300 mila euro. La Camera non faceva un concorso dal 2006

In un periodo di forte stallo sul fronte del mercato del lavoro, la Camera dei Deputati torna ad assumere. A luglio ci sarà il “concorsone”: i posti disponibili saranno tra i 250 e i 300, gli stipendi varieranno dai 40 ai 300 mila euro lordi, a seconda della mansione e dell’anzianità. I bandi saranno 4, fino al 2020.

A luglio il primo dei 4 bandi per entrare a Montecitorio

Quello schedulato per luglio sarà riservato all'assunzione di consiglieri parlamentari, per partecipare è richiesta la laurea quinquennale e la selezione prevede due prove scritte e due orali. Le prove scritte verteranno su materie specifiche: diritto costituzionale, diritto e procedura parlamentare, diritto amministrativo, diritto civile, diritto dell'Unione europea e politica economica. Ma anche la storia d’Italia, dal risorgimento ad oggi e, in maniera specifica, il diritto costituzionale, parlamentare, amministrativo e civile. Poi l’orale, un colloquio su tutte le materie e un esame in cui il candidato deve dimostrare di conoscere bene una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. I consiglieri parlamentari, attualmente, sono 127, gli stipendi variano da 65 mila euro lordi fino ai 360 mila dopo 40 anni di lavoro. Con 10 anni di anzianità si arriva a guadagnare 146 mila euro all’anno.

La seconda selezione sarà per i documentaristi

Il secondo bando punterà ad assumere documentaristi, che svolgono importanti attività di ricerca oltre ad occuparsi dei resoconti integrali degli interventi parlamentari. Anche per questo bando è necessaria la laurea, mentre gli stipendi possono variare dai 40 mila euro, ad inizio carriera, fino a 240 mila

I segretari parlamentari saranno i terzi

Il terzo bando riguarderà i  segretari parlamentari, che gestiscono documenti tecnici e contabili, svolgono di fatto lavoro d’ufficio. Gli stipendi per questa categoria variano dai 35 mila euro ai 175 mila a fine carriera.

Ultima prova per gli assistenti parlamentari

Il quarto bando punterà a trovare nuovi assistenti parlamentari. Attualmente in servizio ce ne sono 305 e si occupano della vigilanza, della sicurezza delle sedi e dell'assistenza.  Ricevono un compreso tra 34 mila euro, appena assunti, e 137 mila con 40 anni di lavoro, dopo venti anni arrivano a guadagnare 90 mila euro.

Cifre importanti, che sembrano appartenere ad altre epoche. Ma da Montecitorio puntualizzano che gli stipendi dei nuovi assunti saranno comunque stabiliti dall'ufficio di presidenza dopo un confronto, già aperto dal presidente Roberto Fico, con i sindacati. I compensi attuali, che sono già stati ridotti negli ultimi anni durante la presidenza guidata da Laura Boldrini, dovrebbero essere ritoccati al ribasso. I nuovi assunti si affiancheranno ai 1063 dipendenti attuali. La Camera dei Deputati non fa concorsi dal 2006. Negli ultimi 10 anni, l’età media dei lavoratori, a Montecitorio, si è molto alzata, mentre è notevolmente diminuito il numero totale degli assunti. Altro punto importante quello delle pensioni. Fino al 2021 48 fortunati riusciranno a uscire dal lavoro anche prima dei 60 anni, dopodiché non vi saranno più restrizioni.

Luglio è alle porte, ultima nota: i candidati non devono aver superato i 45 anni di età…libri aperti e in bocca al lupo!

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