Salvini: "Da giugno pistola elettrica alle forze dell'ordine"

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Il ministro dell'Interno annuncia l'estensione in tutta Italia del taser, usato negli ultimi mesi in via sperimentale in alcune città italiane. L'ironia sugli alleati di governo: "Volevano numerare i poliziotti, ora vogliono dargli più poteri. Stare con noi fa bene"

Da giugno tutte le forze dell'ordine avranno a disposizione la pistola elettrica: lo ha annunciato il ministro dell'Interno Matteo Salvini parlando alla convention della Lega nel Lazio. Il titolare del Viminale ha riportato così l'attenzione su un tema caro al suo partito: l'uso del taser era già partito, in via sperimentale, dallo scorso settembre in dodici città italiane, tra cui Milano, Napoli, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Palermo; si tratta ora di estendere la misura a tutto il Paese. 

La stoccata al M5s

Da giugno tutte le forze dell'ordine avranno nella fondina l’arma a impulsi elettrici che blocca per alcuni secondi i movimenti di chi ne viene colpito. Nell'annunciare la novità il vicepremier leghista non ha risparmiato una stoccata all'alleato di governo: "Ho letto che Di Maio ha proposto di dare più potere alle forze dell'ordine. Ma non era il M5s che voleva mettere il numeretto sul casco dei poliziotti?", ha detto, aggiungendo che "cambiare idea è sintomo di intelligenza... bene, porta saggezza". Commentando poi recenti fatti di cronaca Salvini ha proposto di "aumentare le pene per gli spacciatori e ridurre la quantità di cui possono essere in possesso per evitare la galera. Bisogna trasformare da lotta a guerra la battaglia contro gli spacciatori". Infine il leader della Lega ha proseguito la polemica con la sindaca della Capitale Virginia Raggi: "Ieri il sindaco di Roma c'è rimasta male ma bisogna avere le spalle larghe: se si vuole fare il sindaco o il ministro o l'assessore si deve capire cosa si è in grado di fare". 

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