Decreto semplificazioni, via libera dal Senato: ecco tutte le novità

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Dopo il pressing del Colle, solo 23 emendamenti su 85 sono stati giudicati ammissibili dall’Aula. Molte le norme presenti: dalla cancellazione della “tassa sulla bontà”, all’estensione della rottamazione bis fino alla sospensione dei permessi per le trivellazioni

Dopo giorni di accese discussioni, il Senato ha dato ieri sera il primo via libera al decreto semplificazioni con 142 voti favorevoli, 74 contrari e 10 astenuti: sul totale di 85 emendamenti votati dalle Commissioni Lavori Pubblici e Affari Costituzionali di Palazzo Madama, solo 23 sono stati giudicati ammissibili. Gli altri 62 sono stati esclusi dal decreto legge perché ritenuti non coerenti con il provvedimento. Il testo, nato con l’idea di snellire la burocrazia, si era infatti gonfiato di provvedimenti nel corso del suo iter in Commissione. Il pressing del Quirinale ha fatto però in modo che la maggioranza tagliasse di due terzi gli emendamenti, asciugando così il testo dalle norme che si erano aggiunte man mano. Ora il decreto passa alla Camera in seconda lettura e dovrà essere approvato entro il 12 febbraio. Dalla cancellazione della cosiddetta tassa sulla bontà per le associazioni no profit all'estensione della rottamazione bis anche per i ritardatari; dalla proroga del prestito ponte di Alitalia ai 10 milioni per le famiglie delle vittime di Rigopiano, ecco le novità approvate a Palazzo Madama.

Cancellata la “tassa sulla bontà”, previsti fondi per Rigopiano

Tira un sospiro di sollievo il Terzo settore che vede congelato il raddoppio dell'Ires: l'aliquota per le no profit, che con la legge di bilancio era stata raddoppiata al 24%, torna al 12%. Proteste invece per le modifiche ai servizi di noleggio con conducente (i cosiddetti Ncc), con la possibilità di operare in ambito provinciale ma senza dover tornare sempre in rimessa. Stop al rilascio di nuove autorizzazioni fino alla piena operatività di un nuovo archivio informatico pubblico nazionale che registrerà tutte le licenze anche dei taxi. Un cambiamento contestato dal settore, che ieri è sceso in piazza. Il decreto prevede poi l’assunzione di 1.851 agenti di polizia, che avverranno attraverso lo scorrimento della prova scritta del concorso pubblico bandito a maggio 2017. Previsti anche fondi per le persone coinvolte nella tragedia di Rigopiano. "È autorizzata – si legge - la spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2019 in favore delle vittime e di coloro che, a seguito del disastro hanno subito lesioni gravi o gravissime".

Trivelle, sospensione dei permessi per 18 mesi

Altro argomento di forte contrasto nell’esecutivo è stato il capitolo trivelle: alla fine si è decisio per una sospensione di 18 mesi, in attesa della stesura del Piano sulle aree idonee, dei permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi. Previsto anche un aumento dei canoni di concessione pari a 25 volte. È invece rinviata fino al 30 giugno 2019 la scadenza per la restituzione del "prestito-ponte" ad Alitalia, con la specifica che il rientro del prestito si riferisce all'intero finanziamento, pari a 900 milioni. Vengono introdotte semplificazioni per accelerare l'insediamento e la realizzazione delle Zone economiche speciali. Arriva anche l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti. Finora in Italia l'obbligo dell'indicazione di origine valeva solo per alcuni tipi di alimenti come pelati e concentrati di pomodoro, latte e derivati, riso, grano della pasta e pollo.

Riaperti i termini per la rottamazione bis

Si riaprono i termini per aderire alla rottamazione delle cartelle anche per chi non era in regola con i pagamenti della rottamazione bis. Inoltre, tutti i debitori proprietari di case pignorate, e i familiari che con lui convivono, non perdono il possesso dell'immobile e delle sue pertinenze sino al decreto di trasferimento che conclude l'espropriazione forzata dell'immobile pignorato. Viene istituito, a partire dall'1 gennaio 2019, il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti gestito dal ministero dell'Ambiente. Torna a 300 milioni nel 2019 il rifinanziamento del fondo Imu-Tasi (con la legge di bilancio era stato ridotto a 190 milioni) mentre si prevede che, alla scadenza delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e nei casi di decadenza o rinuncia, le opere in stato di regolare funzionamento vadano senza compenso in proprietà delle Regioni.

L’impegno per la banda larga

Viene semplificata l'installazione della banda larga. Viene tagliato anche, da 120 a 90 giorni, il termine per il parere del soprintendente sulla posa dei cavi. Dal primo gennaio 2020 i poteri e le funzioni del commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale saranno attribuiti al presidente del Consiglio dei ministri. Approvate le definizioni delle 'tecnologie basate su registri distribuiti' (Blockchain) e Smart Contract e le relative linee guida. L'Agenzia per l'Italia Digitale individua gli standard tecnici che le tecnologie basate su registri distribuiti debbono possedere" ai fini della memorizzazione di un documento informatico che comporta effetti giuridici della validazione temporale elettronica.

I capitoli aperti

Molti i capitoli che restano aperti, come il mancato stop delle tasse per le zone colpite dal crollo del Ponte Morandi e il vincolo per le assunzioni nella sanità, che il governo assicura scioglierà nelle prossime settimane, probabilmente utilizzando altri provvedimenti. Ma c'è anche chi, nella maggioranza, non esclude che si possa decidere di fare qualche correzione già nel passaggio a Montecitorio. Una scelta che però comporterebbe una corsa contro il tempo e la necessità di delimitare, attraverso un'intesa M5S-Lega, i temi da affrontare.

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