Governo al lavoro sulla manovra, Ue: aperte tutte le opzioni

Politica
Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici, con Giovanni Tria, ministro dell'Economia (archivio Getty)

Continua trattativa Roma-Bruxelles, con "contatti telefonici costanti". Il commissario: “Vogliamo conciliare le misure col rispetto delle regole ed evitare procedura di infrazione. Francia non avrà sanzioni". Sottosegretario Interno Sibilia: "Istigazione alla violenza"

E' continuo il dialogo tra il Governo italiano e la Ue sulla manovra economica. Domani, 19 novembre, i commissari Dombrovskis e Moscovici - in contatto con Conte - aggiorneranno il collegio. Moscovici afferma di essere al lavoro per evitare sanzioni alla Ue, ma da Bruxelles fanno comunque sapere che "tutte le opzioni sono aperte". 

Conte: quota 100 non si tocca

Il premier Giuseppe Conte intanto ha chiamato sia il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, sia il commissario Pierre Moscovici. Obiettivo? Difendere il lavoro portato avanti in queste settimane, a partire da quella limatura del rapporto deficit/Pil portato con fatica al 2,04%. Numeri reali, avrebbe spiegato il premier, non frutto di un'operazione di 'maquillage'. Le modifiche apportate, sottolinea, sono sostanziali e fatte per evitare il cartellino rosso. L'Italia non sta giocando, ma lavorando a pancia bassa. Nella telefonata con Dombrovskis e Moscovici, Conte avrebbe anche chiarito la propria indisponibilità a ritocchi al reddito di  cittadinanza e quota 100. Spendendosi in prima persona e non a nome dei due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Moscovici: "Niente sanzioni per la Francia"

Moscovici da parte sua fa sapere di essere al lavoro "giorno e notte" con le autorità italiane per conciliare le misure che Roma vuole varare con il rispetto delle regole di bilancio. E aggiunge di lavorare affinché, oltre alla Francia, neppure l'Italia sia sanzionata. Parigi, spiega, supererà il 3% con uno sforamento temporaneo per misure eccezionali su un anno, Roma guarda a una politica di rilancio su tre anni. 

Le polemiche

Le parole del commissario europeo agli Affari economici hanno uscitato polemiche. "Moscovici ha appena detto a una radio francese che 'l'unico Paese a sforare il vincolo del 3% sarà la Francia perché si tratta di un'emergenza sociale. E non ci saranno sanzioni'. Come dire: 'Cari italiani, la prossima volta scendete in piazza e sfasciate tutto invece di veicolare la vostra rabbia nella creazione di un progetto politico e nel voto democratico'. Insomma siamo al limite dell'istigazione alla violenza", ha dichiarato Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell'Interno. Sulla questione è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini. Nel dire che Italia e Francia hanno due situazioni diverse sul deficit - ha dichiarato il leghista - Moscovici "ha ragione: nel senso che l'Italia è messa meglio della Francia. Però mi interessa la sostanza e non la forma. E quindi penso che abbiamo lavorato tanto e bene e spero che venga chiusa una polemica che sicuramente non siamo andati a cercare noi".

Il nuovo schema della manovra

Nel nuovo schema che il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha inoltrato all’Ue il rapporto deficit/Pil è passato dal 2,4 al 2,04% e, per farlo, il governo ha trovato le coperture necessarie. I tre miliardi sono stati reperiti dal Mef "nelle pieghe del bilancio", grazie a un accordo trovato durante il vertice a Palazzo Chigi tra Conte, Di Maio, Salvini, Fraccaro, Tria, Garavaglia e Castelli. Ecobonus, reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni sono tra i temi caldi che hanno acceso le tensioni tra Lega e Cinque Stelle, ma ora fonti dell’esecutivo parlano di "totale accordo tra Conte e i vicepremier sui numeri e sui contenuti della proposta da mandare a Bruxelles". Si restringe la platea dell'ecosconto e la tassa inquinanti sarà applicata solo su suv e supercar (COSA PREVEDE L'ECOTASSA). Il taglio alle pensioni d'oro partirà da 100mila euro lordi l'anno, anziché 90mila.

Politica: I più letti