Manovra, Di Maio: "Ore più importanti dal 4 marzo". Salvini: "Non caliamo le braghe"

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Sul blog delle Stelle il capo politico del M5s spiega quanto sia fondamentale "la trattativa che Conte e Tria stanno portando avanti". Poi ribadisce: Il taglio alle pensioni d'oro sarà nella legge di bilancio. Il leader della Lega: "Siamo il governo dell’imprevisto"

"Sono le ore più importanti che stiamo vivendo dal 4 marzo a questa parte". Nei giorni in cui il negoziato sulla manovra tra il governo Conte e la Commissione europea è entrato nel vivo, mentre non si placano le tensioni all’interno della maggioranza, il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio interviene sul blog delle Stelle per spiegare l’importanza del momento politico attuale e la necessità di rimanere compatti. "In questo momento - scrive Di Maio - è fondamentale la trattativa che Conte e Tria stanno portando avanti con l'Unione Europea che ci consentirà anche di evitare la procedura di infrazione". Compito dell’esecutivo, secondo il capo politico del M5s, è quello di "non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni di chi vorrebbe veder naufragare tutto quello per cui abbiamo lottato e che siamo a un passo dall'ottenere". Poi, su Twitter, sulla manovra Di Maio aggiunge: "Confermo e straconfermo: il taglio delle pensioni d’oro sarà nella legge di bilancio. Sotto l’albero quest’anno ci saranno meno privilegi e più diritti per iniziare bene il nuovo anno", scrive. Anche Matteo Salvini enfatizza quelle che sono le giornate decisive prima dell'approvazione della legge di Bilancio: "Nelle prossime ore ci sarà la cartina di tornasole. Scopriremo se a Bruxelles hanno voglia di costruire e portano rispetto o se invece prevale il pregiudizio, verso un governo dell'imprevisto", dichiara, per poi aggiungere: "Noi siamo per loro un governo dell'imprevisto. In questo periodo storico c'è bisogno di imprevisti da gestire con l'intelligenza perché il calcolo delle probabilità ci ha portato nel burrone".

Contratto, Di Maio: "Siamo vincolati a un patto ben preciso"

Nel lungo articolo pubblicato sul blog delle Stelle, Di Maio parte da 9 mesi fa, quando si sono tenute le scorse elezioni politiche. "Quel giorno ci siamo resi conto che il MoVimento 5 Stelle sarebbe andato al governo e che avremmo quindi avuto la responsabilità di realizzare quello che ci eravamo impegnati a fare. Da quel giorno - scrive - abbiamo lavorato sodo per arrivare al risultato. Abbiamo sottoscritto un contratto di governo che contiene la nostra idea di Paese e oggi siamo a un passo dalla meta. Questi giorni, infatti, sono importantissimi perché manca pochissimo all'approvazione di una legge di bilancio che contiene misure che tutti dicevano sarebbero state impossibili da realizzare". Il vicepremier ribadisce poi l’importanza del contratto di governo, dopo le polemiche dei giorni scorsi con il sottosegretario Giorgetti. “Siamo vincolati a un patto ben preciso, nel nome dell'interesse più alto che ci sia: quello del popolo italiano - afferma - In questi mesi abbiamo già fatto tanto insieme e tanto insieme possiamo fare da qui al 2023”.

Salvini: "Non caliamo le braghe, ci sarà risultato"

Intervenendo alla scuola di formazione politica della Lega a Milano, Salvini getta acqua sul fuoco dello scontro tra le due forze di maggioranza. "Sono convinto che questo governo va avanti - dichiara -. Più schiumano di rabbia gli affaristi che hanno prosperato, più abbiamo il dovere di governare bene questo Paese per tanti anni". "Provano a farci litigare ma una telefonata allunga la vita - conclude il vicepremier leghista -. Quando c'è un'intervista che puzza, fai un colpo di telefono a Di Maio e Conte e tutto è più semplice di quello che sembra”. "Oggi pomeriggio torno a Roma – ha aggiunto – perché siamo alla settimana decisiva. Sono convinto che con Giuseppe e con Luigi porteremo a casa un risultato che sarà di esempio anche a tutti gli altri governi e popoli europei". Infine, un monito: "Volere è potere. Non chinare il capo, non calare le braghe, non andare in giro con un cappello in mano. Questo ho promesso di fare e vogliamo cominciare a fare".

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