Manovra, scontro su ecotassa: atteso vertice Conte-Salvini-Di Maio

Politica

Un emendamento del Carroccio punta a cancellare non solo l’ecotassa sulle auto più inquinanti ma anche incentivi per ecologiche. Garavaglia: “No a qualsiasi nuova tassa”. Dell'Orco: "Bonus per auto elettriche è imprescindibile". Tensioni anche su reddito di cittadinanza

Domenica sera è previsto un vertice a palazzo Chigi tra Conte, Di Maio, Salvini, Fraccaro, Tria, Garavaglia, Castelli, per affrontare alcuni temi dirimenti che sono stati motivo di scontro nel governo in questi giorni, a cominciare dal reddito di cittadinanza, dopo le polemiche sulle parole del sottosegretario Giorgetti contro la misura. Ma al centro dell'incontro chiarificatore si parlerà inevitabilmente anche dell’ecotassa, che continua a creare tensioni tra Lega e M5S, con i primi che vorrebbero cancellare l’intero pacchetto di misure approvate alla Camera e i secondi che ritengono “il bonus per le auto elettriche imprescindibile”. A riaccendere il dibattito è un emendamento del Carroccio alla manovra: firmato dal capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, prevede lo stop non solo all'ecotassa sulle auto più inquinanti ma anche agli incentivi per i veicoli ecologici. La proposta è stata presentata in commissione Bilancio a Palazzo Madama. 

Garavaglia: “No a qualsiasi nuova tassa”

A chi gli ha chiesto dell’emendamento, il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia (Lega) ha risposto: “Come governo diciamo no a qualsiasi nuova tassa, sulle auto come su altro. Se gli amici del M5S trovano altre coperture per gli incentivi siamo ben contenti”.

Dell'Orco: “Bonus per auto elettriche imprescindibile”

Ma sulla questione, sempre a margine dei lavori in commissione Bilancio al Senato, è intervenuto anche il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell'Orco (M5S). “Il bonus per le auto elettriche è una misura imprescindibile, deve rimanere. Le risorse di copertura da qualche parte ci devono essere”, ha detto. Ma poi ha aggiunto: “Il malus non è una nuova tassa e comunque la nostra intenzione è non toccare le utilitarie. Stiamo cercando di rivedere il malus: arriverà una riformulazione del governo”.

Le polemiche

L'ecotassa aveva creato tensioni tra Lega e M5S già ai primi di dicembre, quand'era stata annunciata. Il vicepremier Matteo Salvini aveva spiegato di essere contrario "a ogni ipotesi di nuove tasse sull'auto, che è già uno dei beni più tassati", chiarendo che era necessario "tutelare l'ambiente ma senza imporre nuove tasse". Il collega Luigi Di Maio aveva assicurato che le auto delle famiglie non saranno tassate. Oltre al dibattito tra i due partiti al governo, la misura aveva suscitato critiche da parte dei produttori di automobili per il timore che, con l'introduzione dell'ecobonus, aumentassero le tasse sui veicoli diesel e benzina più inquinanti. Fca, ad esempio, aveva spiegato che le misure "alternano l'intero quadro d'azione all'interno del quale il piano per l'Italia era stato delineato" e che, se fossero confermate, sarebbe "necessario un esame approfondito dell'impatto della manovra e un relativo aggiornamento del piano".

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