Tav, Salvini apre al referendum: "Se non arrivano risposte parola ai cittadini"

Politica
Foto d'archivio LaPresse

Il vicepremier lancia l'idea: "Se i tecnici ci dicessero no o forse, si possono ascoltare i torinesi". Chiamparino: "Non sia un alibi". Intanto a Torino la Città metropolitana approva la mozione a favore dell'opera. La sindaca Appendino non partecipa

La Tav continua a dividere. Mentre la Conferenza dei sindaci della Città metropolitana di Torino approva la mozione a favore della Torino-Lione, con 167 sì, 8 astenuti e un voto contrario, il ministro dell’Interno Matteo Salvini apre all'eventualità di un referendum sull’opera se dall'analisi costi-benefici in corso non dovessero arrivare risposte chiare. “Se non si arrivasse a una decisione, chiedere ai cittadini cosa ne pensano penso che possa essere una strada", ha detto Salvini. Ma subito arriva la replica del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino: "Il referendum non sia un alibi da parte del governo per non assumersi la responsabilità  di decidere, scaricando sui tecnici la scelta e allungando i tempi". 

Appendino non partecipa al voto sulla mozione

La sindaca di Torino Chiara Appendino non ha partecipato al voto sulla mozione, iniziativa delle opposizioni di centrodestra e di centrosinistra a favore della Torino-Lione. E definisce l’iniziativa “un atto politico”, affermando che si tratta di una conferma che la Torino-Lione è un "tema altamente divisivo sul quale è difficile discutere nel merito". Il documento impegna la sindaca di Torino "a riconoscere i benefici dell'opera per l'intero territorio metropolitano e a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti".

Salvini: "Serve risposta nelle prossime settimane"

"L'unica cosa che non può succedere è che si vada avanti ancora per settimane o per mesi a discutere”, ha commentato inoltre Salvini. Quindi sulla Tav serve "una risposta nelle prossime settimane: i cantieri si aprono o non si aprono", afferma il vicepremier. “L'importante è avere dei sì o dei no. Io tifo sì. Se i tecnici ci dicessero no o forse, si possono ascoltare i cittadini", ha aggiunto Salvini.

I No Tav: "Mozione una mossa elettorale da ultima spiaggia"

Mentre Appendino insiste sull’attendere "la conclusione dell'analisi costi-benefici e l'analisi giuridica su eventuali costi di sospensione dei lavori che dovrebbero essere concluse entro fine mese", per il Movimento No Tav il voto dei sindaci della Città metropolitana a favore della Tav "è una mossa elettorale di centrodestra e centrosinistra per provare a rispondere, senza successo, ai 70mila della manifestazione di sabato". Per il movimento "la presenza delle 'madamin', che hanno chiesto anche di intervenire, certifica il livello politico da ultima spiaggia della politica sì Tav torinese". I No Tav poi attaccano: "Facciamo fatica a ricordare un'altra riunione della Città metropolitana così partecipata: non ne ricordiamo una del genere mentre parte del territorio era sotto scacco delle alluvioni o dei tremendi incendi".

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