Decreto sicurezza, la Camera conferma la fiducia al governo

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Passa con 336 voti a favore e 249 contrari. Dopo il voto l'Assemblea passa  all'esame dei circa 140 ordini del giorno al testo, in gran parte presentati da Pd e Leu

La Camera ha detto sì alla fiducia posta dal governo sul decreto sicurezza, il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini (COSA PREVEDE), con 336 voti a favore e 249 contrari. Il provvedimento era passato al Senato il 7 novembre scorso. Dopo la fiducia, la seduta riprenderà mercoledì alle 9.30, per il voto finale sul testo. La votazione è stata palese e per appello nominale: ogni deputato ha sfilato davanti al banco della presidenza e ha dichiarato ad alta voce il suo voto. "Enorme soddisfazione non da ministro ma da cittadino italiano perché tra oggi e domani diventa legge il decreto sicurezza che porta tranquillità, ordine, regole e serenità nelle città italiane”, ha detto Salvini.

Salvini in Aula: “Il decreto è una rivoluzione”

Prima del voto, a seguire il dibattito in Aula, c’era anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “A me interessa che entro la settimana venga approvato il decreto legge che porterà più sicurezza alle città italiane, darà più poteri ai sindaci, stroncherà il business dell'immigrazione clandestina e aumenterà i poteri della lotta antimafia. E sono orgoglioso che, in cinque mesi, governo e Parlamento stiano per approvare una rivoluzione nel campo della sicurezza e dell'immigrazione", ha detto in mattinata il leader della Lega. Durante le dichiarazioni di voto, anche il M5S ha annunciato il suo sì. “Trovo coerente il voto positivo a questo decreto dopo i miglioramenti apportati nell'esame parlamentare. Per questo votiamo convintamente e con senso di responsabilità la fiducia al governo del cambiamento: un governo che davvero difende gli interessi degli italiani", ha detto la pentastellata Federica Dieni.

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