Maltempo e dissesto, Mattarella: parlare delle nostre responsabilità

Politica
(La Presse)

Il presidente della Repubblica ha ricordato i danni e le vittime delle perturbazioni nel suo discorso ai Cavalieri del Lavoro. Ha poi sottolineato l’importanza dell’unità e del lavoro, oltre agli equilibri che “rafforzino le nostre imprese e tutelino il risparmio”

Il maltempo e i danni che ha provocato in tutta la penisola devono far riflettere sulle responsabilità di tutti, soggetti pubblici e privati. È questo il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Matterella, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze ai Cavalieri del Lavoro. Dopo aver espresso solidarietà alle vittime e alle persone colpite, il Capo dello Stato ha sottolineato che “occorre parlare della responsabilità che tutti abbiamo, autorità pubbliche e soggetti privati, sul rispetto dell'ambiente, sulla manutenzione del territorio, sulla prevenzione di catastrofi che a volte sono innescate dalla natura, ma moltiplicano i loro tragici effetti per colpa dell'incuria dell'uomo" (Dissesto idrogeologico e abusivismo edilizio: l'inchiesta di Sky TG24). Nel suo discorso, Matterella ha affrontato diversi temi, dall’importanza del lavoro all’Unione Europea.

L’importanza dell’unità e del lavoro

Di fronte ai Cavalieri del Lavoro, che definisce “il traino della nostra economia", il presidente ha sottolineato “il valore sociale dell’impresa” e l’importanza dell’unità – non solo territoriale ma sociale – del Paese. “L'Italia diverrà più forte se riuscirà a ridurre i divari esistenti tra Nord e Sud, tra città e aree interne, tra territori dotati di infrastrutture moderne ed efficienti e zone strutturalmente più svantaggiate", ha detto. Un’unità che è resa possibile dal lavoro, una priorità a cui “le politiche pubbliche devono tendere costantemente”.

Mattarella: “Ue vitale per il nostro futuro”

Inoltre, ha aggiunto Mattarella, “vanno garantiti equilibri che rafforzino le nostre imprese e tutelino il risparmio degli italiani”, ottenuti guardando all’Ue, “che resta vitale per il nostro futuro”. Il presidente ha infatti sottolineato l’importanza di essere consapevoli delle interdipendenze che esistono e del bisogno di un’Europa “che dia priorità a uno sviluppo equilibrato”.

Gli auspici sull’economia

"L'economia italiana presenta buoni fondamentali”, ha continuato Mattarella. È certo che il Paese sia in grado di affrontare le difficoltà, ma ha sottolineato al tempo stesso la necessità “di ispirare fiducia”, in un momento di incertezze internazionali. L'Italia, ha aggiunto il presidente, "sarà più competitiva se tante imprese, riusciranno a compiere un salto in avanti in termini di dimensioni, di capacità manageriali, di sinergie, di progettazione" e di occupazione. "Gli investimenti vanno mirati”, ha concluso il presidente, indicando nella tecnologia e soprattutto nella scuola i settori meritevoli di più attenzioni.

Politica: I più letti