Mattarella: "Serve alto senso di responsabilità dalla politica"

Politica
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (archivio LaPresse)

Il presidente della Repubblica in un messaggio all’assemblea di Assolombarda 2018: "Tensioni e misure protezionistiche pesano sulla fiducia". E sull'Unione europea: "È un patrimonio inestimabile di pace e benessere"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invita la politica ad avere "un alto senso di responsabilità". E lo fa in un messaggio inviato all’assemblea di Assolombarda 2018. Per il capo dello Stato "è indispensabile uno sforzo condiviso per dimostrare la capacità del nostro Paese di affrontare le sfide", e per questo "servono un dialogo costruttivo e un alto senso di responsabilità da parte della politica, delle istituzioni, delle imprese, delle associazioni e della società civile per scelte consapevoli con una visione di lungo termine nell'interesse collettivo". Il capo dello Stato poi, ricordando a Pontedera Giovanni Gronchi, aggiunge: "L'Unione europea è un patrimonio inestimabile di pace e di benessere". Quindi, un passaggio sui conti pubblici: "La necessità di evitare un finanziamento inflazionistico della spesa statale, evitando deprezzamenti della lira, venne condivisa da Gronchi che fece espresso riferimento, nel messaggio, alla esigenza inderogabile di mantenere condizioni di sanità monetaria, attraverso una saggia politica per gli investimenti e le spese".

"Tensioni e protezionismo pesano su fiducia"

Secondo Mattarella, inoltre, "il rallentamento del commercio internazionale, i segnali di ulteriori tensioni e misure protezionistiche rischiano di pesare sulla fiducia". Il presidente della Repubblica, invece, elogia le imprese protagoniste di un "sentimento profondo di comunità". Alle imprese per Mattarella "è dovuta, in larga misura, la capacità di creare connessioni, facendo crescere internazionalizzazione, integrazione tra sistemi produttivi, qualità della vita".

"Ue è un patrimonio inestimabile di pace"

Mattarella poi, ricordando a Pontedera la figura di Giovanni Gronchi, terzo presidente della Repubblica, sottolinea come l’Unione europea sia "un patrimonio inestimabile di pace e di benessere". Inoltre, il capo dello Stato ricorda come il presidente della Repubblica sia "custode della Costituzione" e svolga "una funzione di "responsabile vigilanza costituzionale". Citando Giovanni Galloni, Mattarella spiega poi che il Quirinale è "un punto di incontro, di supplenza, gestore non già di una politica di governo, che non gli compete, bensì degli indirizzi fondamentali della Costituzione e rispetto ai quali i programmi di governo sono una espressione".

"Patria non è vuoti rigurgiti nazionalisti"

Il presidente della Repubblica ha sottolineato come in Giovanni Gronchi "non fu certamente estranea - in lui, interventista cattolico, volontario nella Prima guerra mondiale e decorato di una medaglia d'argento, due di bronzo e due croci di guerra - la ferma distinzione tra significato e insopprimibilità dei valori patriottici e le infatuazioni di vuoti rigurgiti nazionalistici". Il riferimento fu, esplicito, a "una coscienza nazionale che si rinnova, che attinge ai valori supremi spirituali e storici che - ha aggiunto Mattarella - la patria sintetizza, che rende imperiosa l'esigenza dell'autonomia e dell'indipendenza verso ogni egemonia dei più forti" e che, proprio per questo "preme per rompere il cerchio fatale dei miti della violenza, del diritto della forza, dell'equilibrio di potenze".

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