Questione migranti, Fico: “Tutte le vite in mare vanno salvate”

Politica
Il presidente della Camera Roberto Fico (LaPresse)
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Il presidente della Camera ha ribadito la sua posizione affermando che “tutte le navi devono poter entrare nei porti”. Critico su Orban: “Non fa gli interessi degli italiani”. Contrario ai condoni, ha poi ribadito la necessità di una legge sul conflitto di interessi

Il presidente del Senato Roberto Fico è intervenuto alla festa Mdp-Leu toccando una serie di temi tutti di strettissima attualità. Dalla questione migranti ai rapporti coi leader internazionali passando per il conflitto di interesse e la polemica sui condoni.

“Tutte le navi devono entrare nei porti, le vite in mare vanno salvate”

"L'Italia deve salvare tutte le vite umane in mare. Se ci riesce da sola bene, altrimenti chiede aiuto all'Europa". Roberto Fico ha sottolineato che i salvataggi nel Mediterraneo non possono essere effettuati dalla Libia "perché non è in grado". E sulla questione della chiusura dei porti, in contrasto con il ministro dell’Interno Salvini, ha detto: "Per me tutte le navi devono poter entrare nei porti e le persone devono poter sbarcare. L'ho detto sempre sia sulla Diciotti che su situazioni di questo tipo, le navi devono entrare nei porti e le persone sbarcare. Il punto è la contrattazione con l'Europa". Fico ha poi aggiunto che “i paesi di Visegrad e Orban non fanno gli interessi degli italiani perché se tu non vuoi accogliere gli immigrati che arrivano in Italia costruisci un Europa chiusa ed egoista".

“Contrario a qualsiasi condono”

"Sono contrario a qualsiasi condono, comunque lo si chiami". Rispondendo ad una domanda sulla cosiddetta pace fiscale, il presidente Fico ha poi aggiunto: "In un paese in cui dai l'idea che puoi evadere o costruire abusivamente perché dopo 10 anni puoi sanare, è chiaro che ogni condono va in questa direzione".

“Necessaria la legge sul conflitto di interessi”

Il presidente della Camera Roberto Fico definito “inaccettabile” l’ipotesi che non si faccia “la legge sul conflitto di interessi” e non si tocchino “gli affollamenti pubblicitari”. “Nel contratto di governo c'è il conflitto di interessi, per me si deve andare avanti. Non accetto che non si faccia la legge sul conflitto interessi e non accetto che non si attui quello che dice il sottosegretario Crimi" perché vorrebbe dire che c'’è stata "una logica di scambio". Se invece si fanno queste due cose, "Salvini può andare ad Arcore tutte le volte che vuole". E riguardo al leader di Forza Italia ha aggiunto: “Quando parliamo di Berlusconi dobbiamo parlare di conflitto di interessi - ha detto ancora Fico - e approvare una legge sul conflitto di interessi è stato quasi impossibile in questo Paese. Negli ultimi 20 anni nessuno è riuscito a fare una legge seria. Poi è stata approvata una legge scellerata sulla governance della Rai, che affida al governo la scelta sia del presidente che dell'ad. Dunque siamo in questa situazione. Poi Salvini si è presentato alle elezioni con Berlusconi, e sono comunque un'alleanza. È ovvio che Salvini vada a parlare con colui con il quale si è presentato alle elezioni", ha aggiunto il presidente della Camera.

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