Crollo ponte Genova, Toti: il decreto va condiviso, può anche slittare

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Il governatore della Liguria avverte sulla bozza del testo per la ricostruzione: "Non morirà nessuno se dovesse slittare di una settimana". E attacca: "Sarebbe un decreto lesivo di ogni leale collaborazione tra istituzioni". Il 25 settembre il primo incidente probatorio

Potrebbe arrivare già nel Consiglio dei ministri di oggi, 13 settembre, il “decreto Genova” (COSA PREVEDE), sulla ricostruzione nel capoluogo ligure dopo il crollo del ponte Morandi del 14 agosto. Il governo intende tirare dritto sull'affidamento a Fincantieri, affiancata da Italferr, per la costruzione del nuovo ponte. Nella notte telefonata tra il premier Conte e il governatore Toti, con quest’ultimo, critico sulla bozza del decreto, che avverte: “Il testo va condiviso, può anche slittare di una settimana”. Da Autostrade arriva un'apertura alla partecipazione di Fincantieri alla ricostruzione del ponte. Intanto, nell’ambito dell’inchiesta sul crollo, è stato fissato per il 25 settembre un primo incidente probatorio che servirà soltanto a consentire le operazioni di rimozione e catalogazione dei detriti e per l'abbattimento dei monconi del viadotto.

Toti: “No commissariamento a 5 Stelle della regione Liguria”

Il governatore della Liguria Toti ha avvertito il governo che "il decreto va concordato, condiviso e poi portato in Consiglio dei ministri” e che quindi “se non ce la facciamo” per oggi “non morirà nessuno se dovrà slittare di una settimana", ha affermato. In un’intervista al Corriere della Sera, Toti ha poi detto: "Spero che nessuno immagini di usare questo decreto per un commissariamento a 5 Stelle della Regione Liguria”. Se rimanesse così com'è, afferma Toti, "sarebbe un decreto lesivo di ogni possibile, leale collaborazione tra istituzioni, prevista dalla Costituzione. Non c'è neppure una ipotesi di concerto delle scelte da fare con le istituzioni locali". E sulla bozza del testo del decreto attacca: “Il risultato finale, se davvero sarà questo, mi sembra molto diverso da quello che tutti vogliamo raggiungere".

Commissario straordinario, Toti: “Su nome ci sia intesa governo-regione”

Il nome del Commissario straordinario per la ricostruzione è un altro motivo di contrasto tra il governo e il presidente della regione Liguria: “Riteniamo che il commissario debba essere nominato di concerto tra governo e Regione con il meccanismo delle intese”, afferma Toti. "Ritengo che la leale collaborazione e l'opportunità di un nome concordato e coordinato tra Palazzo Chigi, la Regione e il sindaco sia la via migliore per il buon senso oltre che per il diritto ".

Autostrade apre a Fincantieri

Sulla ricostruzione del ponte, il governo insiste sull’affidamento del progetto a Fincantieri. E Autostrade apre a questa possibilità: “Siamo aperti ad ogni contributo che possa aiutare a ricostruire il ponte prima e meglio. Fincantieri è benvenuta", afferma il presidente di Atlantia e di Autostrade, Fabio Cerchiai. Ma "cambiare per decreto regole sulle quali i grandi investitori internazionali fanno affidamento per i loro investimenti, aprirebbe un capitolo pericoloso sul piano della credibilità del Paese", avverte Cerchiai.

Inchiesta sul crollo, primo incidente probatorio il 25 settembre

Intanto, il giudice per le indagini preliminari Nadia Nutini ha mandato ai 20 indagati e alle 145 parti civili l'avviso che fissa l’incidente probatorio al 25 settembre. Il gip ha nominato tre periti: si tratta del professor Gianpaolo Rosati del Politecnico di Milano, il professor Massimo Losa dell'università di Pisa e il professore Bernhard Elsener, dell'ateneo di Zurigo. I tre docenti sono esperti di tecniche delle costruzioni e durata dei materiali. In un secondo tempo verrà fissato un altro incidente probatorio per stabilire le cause del crollo.  

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