Salvini: "Manovra rispetterà le regole, ma rivedere patto stabilità"

Politica
Matteo Salvini - Ansa

Il ministro dell’Interno rassicura i mercati e promette: grazie alla riforma delle tasse "tanti italiani ne pagheranno meno". Sui migranti: "Accordi per i rimpatri entro settembre". Di Maio: "Il nostro obiettivo è tenere i conti in ordine ma anche pensare ai cittadini"

Matteo Salvini tira il freno sulla prossima manovra. Il leader della Lega assicura, uscendo da Palazzo Chigi dopo aver guidato il Consiglio dei Ministri che la legge di bilancio sarà "rispettosa di tutte le regole". I mercati registrano subito il tono tranquillizzante: lo spread dopo aver toccato i 291 punti si ferma a quota 282, Piazza Affari chiude sa +0,62%. Ma in serata parlando con gli amministratori locali della Tuscia a Viterbo chiarisce che le regole europee il governo le vuole comunque modificare. "La revisione del Patto di stabilita? E' una delle cose di cui ho parlato con il ministro Tria", racconta. E anche il ministro dello Sviluppo Economico Di Maio garantisce, "il nostro obiettivo è "tenere i conti in ordine" ma anche pensare ai cittadini: "Nel passato si pensava solo alle agenzie di rating e alle banche d'affari; ci hanno chiesto di precarizzare il lavoro, di togliere il diritto alla pensione, di tagliare la sanita'...ma se si dovra' scegliere tra un ospedale e i vincoli europei, tra il lavoro e un'agenzia di rating, sceglieremo i cittadini". 

"Dubbi dei mercati? Manteniamo impegni presi"

In precedenza, ai microfoni di Radio 24, Salvini aveva commentato così i dubbi dei mercati: "Saremo compresi dai fatti. Mi stupisce che non si apprezzi il fatto che manteniamo gli impegni espressi in campagna elettorale". "In passato - ha continuato - il Pd ha fatto quello che diceva l'Europa e gli italiani non stanno meglio e c'è più debito. Io voglio fare spesa utile, spero che rientri nei canoni europei". 

 

 

La riforma delle tasse

Nell’intervista radiofonica, il vicepremier (che ha detto di essere in contatto con gli italiani che si trovano in Libia e che “vivono rischi portati da un intervento militare senza senso”) ha affrontato anche le altre questioni che stanno infiammando i giorni di ripresa dei lavori dell’esecutivo. A cominciare dalla manovra economica. "Non posso pretendere che l'anno prossimo tutti paghino il 15% di tasse”, ha detto Salvini a proposito della riforma del fisco. “Ma nella manovra ci sarà un primo passo e tanti italiani, tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse".

Il tema dell’immigrazione

Sempre al centro del dibattito anche il tema dell’immigrazione. Salvini torna sull’argomento a partire dalle espulsioni a cui sta lavorando “da quando si è insediato”. “Entro settembre ci saranno nuovi accordi con i Paesi di provenienza”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che i numeri degli sbarchi, rispetto allo scorso anno, sono diminuiti (“da 100mila a 19mila”) e che “le Ong sono sparite, sarà fortuna...Per me qualcosa s'è fatto".

Salvini: “Proprietà privata è un diritto”

Matteo Salvini ha poi proseguito commentando la circolare inviata dal Viminale ai prefetti per il censimento di tutti gli immobili occupati abusivamente, in modo da dare una stretta agli sgomberi. "La proprietà privata è un diritto. Chi occupa abusivamente deve essere mandato fuori senza che si debbano aspettare due anni di mancato affitto, su cui comunque si pagano le tasse". Il vicepremier ha poi concluso sottolineando, a proposito della sentenza attesa per il 5 settembre sui conti della Lega, che nell’eventualità di un sequestro “non nascerà nessun nuovo partito”.  

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