Governo, Conte: "Ognuno ha suo conflitto interessi". È bagarre in Aula

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Il presidente del Consiglio si è scontrato con l'ala Pd della Camera dopo le sue affermazioni: "I vostri interventi volti a interrompermi dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o pensa di avere il proprio conflitto". Prima un altro diverbio con Giachetti

"Conflitto d'interessi, vexata quaestio in questo Parlamento: cercheremo di riprendere in mano questa questione, lo faremo al più presto. E i vostri interventi volti a interrompermi dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o pensa di avere il proprio conflitto...". Dopo la fiducia ottenuta ieri al Senato (il testo integrale del discorso), arriva la prima bagarre in Aula da quando Giuseppe Conte è presidente del Consiglio. Ad attaccarlo, prima e dopo le dichiarazioni sul conflitto d'interessi, è il Partito Democratico. Il premier nel suo intervento (IL DISCORSO)ha parlato di quella che definisce "una questione tormentata". (LA CRONACA DELLA GIORNATA)

"Sono stato frainteso, non sto accusando nessuno"

Dopo le parole sul conflitto d’interessi, il premier è stato attaccato dalle opposizioni, specialmente dal Pd, ma alle proteste dei parlamentari ha replicato: "Sono stato frainteso, non sto accusando nessuno ma dico che è negli interstizi della società a qualsiasi livello, anche amministrazioni di condominio. Cercheremo di introdurre una disciplina più rigorosa a tutti i livelli".

L’intervento di Giachetti e la replica di Fico

La bagarre sul conflitto d’interessi, però, deriva da una prima contestazione nei confronti di Giuseppe Conte a opera di Roberto Giachetti, che ha attaccato il presidente mentre stava parlando del contratto di governo (VIDEO): "Credevo di essere stato chiaro, le mie dichiarazioni vanno integrate con il contratto di governo perché non potevo certo riassumere tutti i temi". In quel momento è il presidente della Camera che prova a riportare la calma, dicendo a Giacchetti che avrebbe potuto parlare dopo. Successivamente, però, è Emanuele Fiano ad attaccare il presidente del Consiglio, che aveva invitato l'opposizione a non interromperlo durante il suo intervento in cui parlava del conflitto di interesse. Necessario a quel punto un altro intervento di Roberto Fico: "Come indipendente devo far funzionare l'Aula. Quando sarà il vostro turno interverrete", ha replicato in risposta alle polemiche che salivano dai banchi dem, dicendo anche di sapere perfettamente cosa significa sedere sullo scranno di presidente. Tornata la calma, Conte ha usato parole distensive.

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