Governo, Conte al Colle alle 17:30. Di Maio: comincia terza Repubblica

Politica

Sergio Mattarella convoca il professore indicato da M5s e Lega come premier dopo i dubbi sollevati sul suo profilo. Il Carroccio: "Pronti a partire". Grillo: "Casta decade". Attenzione del Quirinale su ministeri chiave. Spread sale ancora. Il racconto della giornata

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per le ore 17.30 al Quirinale Giuseppe Conte, il docente di diritto privato scelto da M5s e Lega come presidente del Consiglio di un governo giallo-verde (il racconto della giornata). Si attende quindi che il capo dello Stato sciolga la riserva sul professore dopo essersi preso qualche ora di riflessione. Nel corso della mattinata, secondo quanto filtra da ambienti del Quirinale, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, su espressa domanda di Mattarella, avevano confermato la proposta di conferimento dell'incarico a Conte. Sempre durante la mattina ci sarebbe stato anche un nuovo vertice tra Di Maio e Salvini durato circa un'ora. Dopo l'annuncio della convocazione, il leader pentastellato: "Oggi comincia la terza Repubblica". Beppe Grillo sul suo blog: "Su Conte gossip maligno, la casta decade". Soddisfazione in casa Lega: "Pronti a partire".

Le polemiche sul nome di Conte e le certezze del M5s

In mattinata Di Maio aveva ribadito che Conte "è e resta assolutamente il candidato premier". Ha aggiunto poi Alessandro Di Battista, rivolgendosi a Mattarella: "Il presidente della Repubblica non tema, la maggioranza c'è". Nella giornata di ieri, però, si erano sollevati molti dubbi e polemiche sul possibile premier a causa del suo curriculum e del suo passato. E oggi l'incertezza resta, con il deputato M5s Emilio Carelli che afferma: "Non escludo che possa saltare, perché non sappiamo cosa succederà". E dai mercati finanziari filtra preoccupazione per il futuro politico dell'Italia, con lo spread che ha superato quota 190 punti, ai massimi dallo scorso giugno.

Le polemiche sul curriculum di Conte e il caso Stamina

I primi dubbi su Conte li ha sollevati il New York Times. Nel suo curriculum, sul sito della Camera dei Deputati, il docente di diritto vanta un corso di perfezionamento alla New York University (IL CURRICULUMLA PRECISAZIONE DELLA NY University). Ma l’ateneo, contattato dal giornale americano, ha precisato: "Una persona con questo nome non risulta in nessuno dei nostri registri, né come studente, né come membro di facoltà", spiegando però che era comunque possibile che Conte avesse frequentato l'università per aggiornamento professionale. Altri dubbi, nelle ore successive, si sono sollevati anche su altre voci del curriculum, come la frequentazione di Conte dell'International Kultur Institut di Vienna o di corsi a Cambridge nel settembre 2001. Successivamente, sono arrivate anche le polemiche per il presunto sostegno al metodo di cura Stamina, smentito però dal fondatore Vannoni e dalla famiglia di una bambina che Conte ha assistito come avvocato per potere accedere alle cure alternative. Infine, in serata, L’Espresso ha rivelato che nel 2009 il professore avrebbe ricevuto una sanzione esattoriale da 52mila euro, con la multa che sarebbe stata pagata per intero.

I dubbi sul premier e sulla squadra di governo

Nonostante le polemiche su Conte, M5S e Lega già ieri avevano ribadito che il suo sarebbe restato il nome per la premiership. Era però riaffiorata anche l'ipotesi Di Maio premier, seguita dall'alt immediato di Salvini. "Non c’è tempo da perdere: o si cambia l’Italia, o si vota", aveva spiegato il leghista. I due leader, inoltre, si erano visti per un faccia a faccia di un'ora e mezza in un clima definito "sereno e costruttivo". Quello del premier, comunque, non è l’unico nodo da sciogliere. Rimane infatti da formare una squadra di governo e su alcuni ministeri in particolare emergono perplessità (TOTOMINISTRI). È il caso, per esempio, del dicastero dell’Economia che la Lega vorrebbe affidare a Paolo Savona, il professore anti-euro. "Mi piacerebbe molto", ha detto Salvini che, sulle possibili perplessità del Colle su questo nome, ha spiegato: "A me non arrivano".

Di Battista: "Governo ristabilisce primato della politica sulla finanza"

In mattinata, con un post su Facebook, Alessandro Di Battista ha sottolineato che "il presidente Mattarella per giorni ha insistito sull'urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata", per "un governo capace di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza". "Mi rendo conto", prosegue, "che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno, ma non dovrebbe intimorire chi ha l'onore di rappresentare l'unità nazionale". L'esponente M5s lancia poi l'hashtag #VoglioIlGovernoDelCambiamento, con un appello a "tutti i cittadini a farsi sentire. Usiamo la rete".

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