Elezioni Comunali Vicenza 2018: sei candidati in corsa, manca il M5S

Politica
La Basilica Palladiana a Vicenza (foto: Ansa)
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Si vota il 10 giugno, con eventuale ballottaggio domenica 24 giugno. Sono 112 le sezioni elettorali e le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 per 85 mila vicentini. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni

Sono sei i candidati a sindaco per le elezioni amministrative di Vicenza in programma il prossimo 10 giugno, con eventuale ballottaggio domenica 24 giugno. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 per 85 mila vicentini. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni. 

I candidati sindaco

Per la carica di sindaco del comune di Vicenza sono in corsa sei candidati: Otello Dalla Rosa per la coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Quartieri al centro, Da adesso in poi, Coalizione Civica per Vicenza, Vinova), Francesco Rucco per la coalizione di centrodestra (Forza Italia, #RuccoSindaco, Lista Cicero, Vicenza ai Vicentini - Il Popolo della Famiglia, Fratelli d’Italia, Lega), Andrea Maroso per la lista Siamo Veneto, Leonardo Bano per la lista No privilegi Politici, Franca Equizi per il Grande Nord e Filippo Albertin per Potere al Popolo. Grande assente delle elezioni nel Comune veneto è il Movimento 5 stelle, dopo che da Roma è stata negata agli attivisti vicentini la possibilità di utilizzare il simbolo del partito, di fatto impedendo loro di candidarsi.

Il sindaco uscente

Il sindaco uscente, esponente del Partito democratico per la coalizione di centrosinistra è Achille Variati, che lascia la carica di primo cittadino dopo dieci anni consecutivi di governo del territorio (tre in totale i mandati, il primo nel quinquennio 1990-1995).

Come si vota

Sono 112 le sezioni elettorali allestite per le votazioni. Il comune di Vicenza  conta più di 15 mila abitanti, quindi si vota con un sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottenesse la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procederà al ballottaggio nella seconda domenica successiva tra i due più votati. Quindici i simboli presentati e alle liste collegate al vincitore sarà attribuito il 60% dei seggi mentre il restante verrà diviso tra quelle che avranno superato la soglia del 3% di preferenze. Alla fine, escluso il sindaco, saranno 32 i consiglieri che entreranno a Palazzo Trissino. 

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