Casellati a Sky TG24: difficile dire no se ricevessi incarico governo

Politica

La presidente del Senato ospite de L'intervista di Maria Latella. Sulle trattative in corso per la formazione di un nuovo esecutivo ha dichiarato: “Il pregiudizio non può portare alla soluzione dei problemi”. E sulla crisi in Siria: "Impone un'accelerazione". VIDEO

“Se Mattarella mi desse l’incarico sarebbe difficile dire di no”. Lo sostiene la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ospite a L’Intervista di Maria Latella su Sky TG24. Dopo il nulla di fatto del secondo giro di consultazioni al Quirinale, la seconda carica dello Stato potrebbe infatti ricevere un mandato esplorativo. “Preferirei una soluzione diversa perché vorrebbe dire che i partiti non sono riusciti a trovare punti di convergenza per formare un nuovo governo” ha aggiunto.

Sbagliato non riconoscere ruolo Berlusconi

A bloccare le trattative dei partiti è anche il veto del Movimento 5 Stelle su Berlusconi, il rifiuto a riconoscere il ruolo dell’ex Cavaliere all’interno della coalizione di centrodestra impedisce di fatto un asse Lega-M5s. Su questo Maria Elisabetta Alberti Casellati, eletta in Senato con Forza Italia, afferma: “Porre veti e emarginare una personalità che ha campeggiato nella vita politica e economica degli ultimi 20 anni non sarebbe possibile, sarebbe un ferita alla nostra politica non mettere allo stesso livello tutti gli interlocutori. Mettersi tutti attorno a un tavolo significa assunzione di responsabilità e questo dobbiamo al nostro Paese”. Secondo Casellati, che ribadisce comunque il suo ruolo super partes, “il pregiudizio non può portare alla soluzione dei problemi”.

Siria e situazione in Italia impongono accelerazione trattative

“La crisi in Siria impone una accelerazione ma è soprattutto la situazione di stallo di un Paese in sofferenza a rendere indispensabile la formazione di un nuovo governo al più presto” continua la presidente del Senato, secondo cui “l’Italia è in affanno e ai cittadini servono risposte” e non avere un esecutivo “ci pone in posizione sfavorevole a livello internazionale”. Casellati ha ribadito poi l’importanza di trovare di nuovo il dialogo tra le varie diplomazie per evitare un'escalation. 

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