Governatore Sicilia: "Dipendenti adottati da disabili per legge 104"

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Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci (Getty Images)
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La denuncia arriva dal presidente della Regione Nello Musumeci. Sarebbero infatti 2.350 in totale i lavoratori che nel 2016 hanno usufruito della norma del 1992 che concede permessi retribuiti a chi assiste persone anziane e malate

In Sicilia ci sono dipendenti regionali che si sono fatti adottare da anziani malati pur di poter beneficiare della legge 104. È questa la denuncia del presidente della Regione, Nello Musumeci.

2.350 dipendenti usufruiscono della 104

"È possibile che su 13mila dipendenti, 2.350 usufruiscano della legge 104?", ha chiesto il presidente della Regione siciliana rivolgendosi ai cronisti durante una conferenza stampa, mercoledì 4 aprile. Le parole di Musumeci, non nuovo a uscite del genere, sono state riportate tra gli altri dall'agenzia Ansa. Il governatore – eletto nel novembre scorso con il centrodestra unito e in questi primi mesi già alle prese con le dimissioni di un assessore a dicembre e con la bocciatura del Def 2018-2020 a fine marzo – ha spiegato che il governo "sta lavorando sul fronte del personale dipendente della Regione". Tra i lavoratori che hanno beneficiato della 104, secondo Musumeci, ce ne sarebbero anche alcuni che si sarebbero fatti adottare da persone malate pur di usufruire dei benefici.

Che cos'è la legge 104 del 1992

Come ricorda il portale specialistico "Studio Cataldi", la legge 104 del 1992 disciplina le agevolazioni e i diritti delle persone affette da disabilità grave e dei familiari che se ne devono occupare direttamente.  

2.600 dirigenti sindacali  

Musumeci ha sottolineato anche un altro fenomeno ricorrente tra i 13mila dipendenti regionali: 2.600 "sono dirigenti sindacali e non possono essere distaccati", con le conseguenti "difficoltà che stiamo avendo a trovare tecnici e altre professionalità". "Si pensi che non possiamo trasferire personale da un ufficio all'altro oltre i 50 chilometri – ha spiegato il governatore – e che tra due anni andranno in pensione altri tremila dipendenti". Musumeci è però convinto che le organizzazioni sindacali staranno dalla parte della Regione, e che "ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Basta – ha concluso – il tempo dei giochetti e dei ricatti reciproci è scaduto".

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