Di Maio: "No a governo istituzionale o di tutti". Scontro con Padoan

Politica

Il leader del Movimento 5 Stelle incontra la stampa estera: "Facciamo appello alla responsabilità di tutte le forze politiche. Ma non abbiamo paura di tornare al voto". Attacco a Padoan: "Irresponsabile aver detto 'non so' su situazione italiana". LO SPECIALE ELEZIONI

"Non contempliamo alcuna ipotesi di governo di tutti o istituzionale: gli italiani hanno votato un candidato premier". Così il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, durante il suo incontro con la stampa estera. Di Maio dice di voler chiarire alcuni punti fermi per il Movimento 5 Stelle in vista delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo dopo il voto del 4 marzo. Il capo politico del M5S fa appello alla "responsabilità" di tutte "le forze politiche"."Sento solo parlare di leader e segreterie: mettiamoci al lavoro per l'Italia. Il debito, la disoccupazione, la tassazione delle imprese e la disoccupazione giovanile non aspettano le liti di partito. Dobbiamo liberare l'Italia. Le forze politiche stanno chiedendo di tornare a votare? A noi non spaventa". Il dialogo tra le forze politiche, secondo Di Maio, deve partire da "un nuovo metodo": "Sui temi, non sulle cariche" (LO SPECIALE ELEZIONI).

"Dialogo con tutti ma non vediamo proposte"

Di Maio si dice disponibile ad ascoltare proposte: "Non siamo disponibili a tradire la volontà popolare: i cittadini quando hanno votato M5S hanno votato un candidato premier, una squadra e un programma. Chi vuole farsi avanti venga con proposte e non con posti nei ministeri, ministri, sottosegretari. Interlocuzione con tutti sui temi ma fino ad adesso non ho visto avanzare neanche una proposta". E poi sul primo passaggio che attende il nuovo Parlamento: "Le presidenze delle Camere non riguardano il governo, non devono essere collegate ad alleanze o a dinamiche di governo perché quelle sono figure di garanzia che riguardano il Parlamento".

"No a squadra di governo diversa da quella del M5s"

Le condizioni poste da Di Maio sulla formazione del governo sono che la squadra sia formata dai nomi indicati dal Movimento e guidata dal suo capo politico: "Non siamo disponibili a immaginare una squadra di governo diversa da quella espressa dalla volontà popolare: c'è stata una grande investitura. Sempre più gente si convince che M5S sia l'unica possibilità per uscire dal baratro dei partiti: per questo credo che siamo destinati a crescere". Di Maio assicura di non stare "incoraggiando cambi di casacca, ci mancherebbe altro. Siamo per rivedere il vincolo di mandato. Ma credo nella democrazia parlamentare, è giusto che le forze politiche dialoghino, si confrontino sulle leggi, non sulle cariche".

L'attacco a Padoan: "Irresponsabile a Bruxelles"

Luigi Di Maio ha poi attaccato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che ha detto di aver risposto "non so" a chi nelle sedi europee gli ha chiesto della situazione politica italiana: "Credo che oggi Padoan sia stato molto irresponsabile a trascinare le questioni tra Italia e Bruxelles" con quella risposta. "È stata quasi una provocazione, come a dire che 'ora che me ne vado all'opposizione avveleno i pozzi. Tutti siamo chiamati alle responsabilità". E sulla situazione economica italiana, il capo politico del M5S ha detto: "Le nostre misure economiche saranno sempre ispirate alla stabilità del Paese: non vogliamo trascinare le dinamiche economiche nelle diatribe politiche".

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