Elezioni 2018, Bersani: "Con Berlusconi eravamo vicini al default"
Politica
L'esponente di LeU attacca il leader di Forza Italia alla presentazione del programma economico di Liberi e Uguali. Affondi su Berlusconi anche da Pietro Grasso, mentre Laura Boldrini critica su Twitter Luigi Di Maio. SPECIALE ELEZIONI 2018
Con Silvio Berlusconi "eravamo vicini alla Grecia, siamo arrivati a due nanosecondi dal default". Queste le parole di Pier Luigi Bersani pronunciate alla presentazione del programma economico di Liberi e Uguali il 15 febbraio a Roma.
Scegliere fra serietà e demagogia
L'ex leader del Pd, oggi deputato di Articolo 1-MdP-LeU, commenta la recente firma dell'impegno con gli italiani dell'ex premier. "Berlusconi è sempre in discesa, poi quando ha finito deve arrivare un altro che fa la salita", ha detto Bersani, aggiungendo che il leader di Forza Italia "promette tutto, anche la lotta all'evasione ed è stato condannato per frode fiscale. Il Paese deve decidere se scegliere la serietà o affidarsi alla demagogia".
Grasso: "Bollo sull'illegalità"
Commentando le proposte di condoni avanzate da Berlusconi il leader di LeU Pietro Grasso non usa mezzi termini. "È un modo di mettere un bollo sull'illegalità", ha detto, "Berlusconi come sempre fa dell'illegalità una regola da apprezzare". Quanto alla propria proposta economica, Grasso ha sottolineato che "quello di Leu è un programma molto ambizioso che vuole rilanciare il Paese e si basa sulla lotta all'evasione fiscale, il rilancio degli investimenti e sull'alleggerimento dell'Irpef per i redditi medio bassi e per le imprese".
L'attacco di Boldrini a Di Maio
Laura Boldrini su Twitter attacca invece il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio in relazione alla questione dei rimborsi non versati. "A Di Maio - scrive - hanno ritirato la patente dell'onestà. Come farebbe a tenere sotto controllo il bilancio dello Stato se non riesce a garantire la contabilità dei suoi parlamentari M5S?".
