Regionali: Leu dice no a Gori in Lombardia, nel Lazio si tratta col Pd

Politica

Salta l'alleanza tra il Pd e Liberi e uguali alle regionali in Lombardia. Il cagruppo alla Camera Laforgia all'assemblea del partito: "Siamo dalla parte giusta". Mandato a Grasso per trattare con il governatore uscente

In Lombardia Liberi e uguali non sosterrà Giorgio Gori ma correrà da sola con il consigliere regionale Onorio Rosati. Lo ha deciso l'assemblea regionale del partito.

LeU dice no al Pd in Lombardia

"Siamo dalla parte giusta quando fuori da qui diremo che Liberi e Uguali presenta la sua proposta per le politiche e per le regionali. Non diremo che andremo da soli e non ci faremo dire che usciamo dal centrosinistra perche' il centrosinistra non esiste senza la sinistra", ha affermato il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia indicando Rosati e ricevendo la standing ovation dell'assemblea. La squadra, ha aggiunto, "ha bisogno di un volto e penso che per il suo impegno nella politica e nel sindacato e anche perche' e' una brava persona questa proposta puo' essere fatta da Onorio Rosati, che vorremo fosse il volto di questa operazione" in Lombardia. 

Grasso: "Sì a Zingaretti se accetta nostri punti"

Nel Lazio i giochi sono invece ancora aperti e sembrano portare verso un accordo. Dopo aver ricevuto mandato dall'assemblea locale di LeU di trattare con Nicola Zingaretti sulla coalizione, il presidente Pietro Grasso ha spiegato:  "E' stata un'assemblea molto ricca di contributi. Ho avuto un mandato preciso che cerchero' di svolgere nel modo migliore incontrando il presidente Zingaretti. Ho avuto un mandato su temi precisi. Noi facciamo un problema di politiche non di uomini, poniamo un problema politico su punti ben precisi. Chi accetta quei punti noi lo appoggiamo".

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