Grasso: aboliamo tasse universitarie. Altri partiti raccontano favole

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(Foto Ansa)

Il leader di Liberi e Uguali, durante l’assemblea a Roma, avanza la proposta dello stop delle imposte destinate agli atenei: “Misura da 1,6 miliardi”. E precisa: di alleanze si parlerà “dopo il 4 marzo”. Bersani: "Parliamo con tutti tranne che con la destra"

"Faremo proposte serie e concrete a differenza delle irrealizzabili favole degli altri partiti (VIDEO). Se ne sono sentite: Renzi ha detto di voler abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta. Berlusconi ne ha dette troppe. Siamo l'unica alternativa credibile". Così il Pietro Grasso all'assemblea nazionale di Liberi e uguali, la nuova formazione della sinistra. Grasso propone l'abolizione delle tasse universitarie e, sulle alleanze, precisa: "Se ne parlerà dopo il 4 marzo, saremo aperti e inclusivi per quelli che la pensano come noi". "Parleremo con Renzi? Con tutti, tranne che con la destra", ha affermato Pier Luigi Bersani. 

Presenti all'evento a Roma, sul tavolo della presidenza, le capogruppo del Senato di Mdp e Si, Maria Cecilia Guerra e Loredana De Petris, e i segretari di Mdp, Si e Possibile, Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati. In platea, invece, i big della lista unitaria: da Pier Luigi Bersani a Laura Boldrini, da Vasco Errani a Enrico Rossi.

“Università gratis per rendere Italia competitiva”

"Avere un'università gratuita, come avviene già in Germania e tanti altri Paesi europei, significa credere davvero nei giovani, non a parole ma con fatti concreti - ha spiegato Grasso riguardo la proposta sulle imposte agli atenei - Ne beneficerà il Paese: dare a tutti la possibilità di studiare, mettere in moto la genialità e le intelligenze significa allargare il nostro orizzonte e rendere l'Italia più competitiva".

L’attacco a Renzi e Berlusconi

Grasso nel suo discorso parla di proposte “serie e concrete per ridare speranza al Paese”, da contrapporre alle “favole degli altri partiti. Se ne sono sentite: Renzi ha detto di voler abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta. Berlusconi ne ha dette troppe, non riesco a pensare alla più clamorosa”. Tra le priorità di LeU, “lotta senza quartiere alla grande evasione fiscale, sanità davvero pubblica, investimenti strategici nella cura del territorio, riforma della giustizia e contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata”.

“Di alleanze parleremo dopo il voto, appoggio a Zingaretti da valutare”

Il leader di Liberi e uguali parla poi dei suoi candidati: "Non valutiamo solo l'aspetto giudiziario, non basta la legge Severino: vogliamo portare in Parlamento donne e uomini rispettati e rispettabili". E precisa: "Non candideremo nelle liste estere alcun candidato residente in Italia". Sulle alleanze, interrogato al suo arrivo all’hotel Ergife di Roma dove si tiene l’assemblea, ha detto che “se ne parlerà dopo il 4 marzo, saremo aperti e inclusivi per tutti quelli che la pensano come noi. A chi guardiamo? Io guardo avanti”, mentre la scelta riguardo il sostegno a Nicola Zingaretti alle elezioni regionali per il Lazio "sarà oggetto di valutazione. Si tratterà di prendere contatti con la base, che si dovrà esprimere com'è nostro costume, e poi con Zingaretti".

“Reintrodurre garanzie eliminate dal Jobs act”

Grasso ha parlato anche di lavoro, dicendo che “altri aboliscono le tasse, noi aboliamo il precariato. Ma le tutele non servono a nulla se non c'è il lavoro. E allora dobbiamo investire lì dove il lavoro possiamo davvero crearlo". L’obiettivo è quello di “far tornare prevalenti i contratti a tempo indeterminato, attraverso una nuova forma di contratto a tutele crescenti che reintroduca le garanzie eliminate dal Jobs Act". Il tutto con un occhio a turismo, economia verde e cultura: “Pensiamo solo a quanta occupazione si potrebbe creare riconvertendo l'edilizia all'efficienza energetica, alle scuole sicure, al mondo delle rinnovabili che non devono essere solo un affare ma il miglioramento della nostra vita quotidiana - conclude Grasso - Con la cultura non solo si mangia ma si crea benessere e occupazione valorizzando i nostri talenti e la nostra storia. Creare lavoro generando bellezza: non è un'utopia ma la strada più sicura su cui investire".

“Populismi soffiano sulle paure”

"Lotteremo per i molti non per i pochi. Il nostro impegno non finirà il 4 marzo, abbiamo un progetto molto più ambizioso", ha detto Grasso citando la frase che campeggia sul palco dell'assemblea: una citazione del For the many, not the few, scelto dal leader laburista inglese Jeremy Corbyn. " Vedo gente rassegnata, impaurita, delusa, con lo sguardo basso. I populismi soffiano sulle paure e noi abbiamo il coraggio di reagire e porre rimedio a tutto ciò. Siamo eredi degli uomini e delle donne che 70 anni fa ci liberarono dal fascismo dandoci la libertà - ha detto il presidente del Senato - siamo orgogliosi di credere nella democrazia parlamentare e pronti a lottare fino in fondo per realizzare i principi della costituzione".

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