Nessuna frattura politica, ma una interpretazione del Rosatellum costringe di fatto la lista a presentarsi da sola. Il Partito Democratico: “Le porte della collaborazione sono sempre aperte”
Salta l'alleanza tra la lista di Emma Bonino "+ Europa" e il Pd in vista del voto del 4 marzo. Nessuna frattura politica, ma una interpretazione del Rosatellum, vidimata dal Viminale, costringe di fatto la lista della Bonino a presentarsi da sola.
“Costretti a correre da soli”
La Bonino e i suoi compagni di viaggio hanno lanciato il grido di allarme: siamo costretti a correre da soli. "Al momento è l'unica via", hanno spiegato i promotori lanciando, in settimana, la raccolta firme e puntando il dito contro il Viminale accusato di "interpretazione surreale della legge elettorale".
Il Pd: “Per +Europa porte sempre aperte”
Ma nella serata di lunedì è intervento il vicesegretario del Pd Maurizio Martina per lanciare una ciambella di salvataggio che conferma l'interesse dei Dem a non perdere i voti della galassia Bonino. "Per il Pd le porte della collaborazione con la lista +Europa sono sempre aperte e siamo pronti anche alla leale collaborazione organizzativa, garantendo il nostro lavoro per la raccolta delle firme necessarie per ogni circoscrizione".