Chi è il generale Gallitelli, che Berlusconi vuole candidare premier

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Il generale Gallitelli: una carriera nell'Arma prima di approdare all'antidoping del Coni (La Presse)
LaPresse_Gallitelli

Comandante dei carabinieri dal 2009 al 2015, 69 anni, ora è responsabile dell'antidoping. All'epoca la sua nomina era stata avallata dal premier Renzi

Leonardo Gallitelli, 69 anni, ex comandante generale dell'Arma dei Carabinieri oggi a capo dell'antidoping, potrebbe essere il prossimo candidato premier del centrodestra, come ha dichiarato Silvio Berlusconi nella serata di domenica 27 novembre. Ma già in passato il generale era stato corteggiato – sempre dal leader di Forza Italia – per altri incarichi politici.

La carriera nei carabinieri

Gallitelli è nato a Taranto il 9 giugno 1948, è sposato, ha due figli e ha cominciato la carriera militare il 22 ottobre 1967, frequentando prima l'Accademia militare di Modena e quindi la Scuola di applicazione dell'Arma a Roma. Laureato in Giurisprudenza, è stato comandante delle compagnie di Viggiano, nel potentino, Aosta e Genova Portoria, e ha fatto parte anche del nucleo investigativo di Torino dove si è impegnato soprattutto sul fronte del contrasto al terrorismo e dei sequestri di persona. Da ufficiale superiore è stato comandante provinciale a Torino e in seguito nella capitale.

Il generale all'antidoping

Prima di diventare numero uno dei carabinieri, tra il 2009 e il 2015, Gallitelli ha ricoperto diversi altri incarichi al comando generale ed è stato il capo regionale dei carabinieri in Campania. Il 15 settembre 2015 è stato nominato responsabile dell'ufficio antidoping italiano. In quell'occasione, il presidente del Coni Giovanni Malagò sottolineò che la decisione era stata "condivisa e avallata dal presidente del consiglio", che all'epoca era Matteo Renzi.

Le altre offerte di Berlusconi

Ma in passato è sempre stato Silvio Berlusconi a ipotizzare un impegno in politica del generale. Prima come titolare degli Interni in un governo della "società civile" che comprendesse oltre a lui anche Mauro Moretti alle Infrastrutture e l'astronauta Samantha Cristoforetti alla Ricerca. Più di recente, il nome del capo dell'antidoping è stato fatto invece come possibile rappresentante, sempre del centrodestra, alle elezioni regionali in Lazio. Una candidatura smentita però lo scorso 14 gennaio dallo stesso Gallitelli.

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