Elezioni regionali Sicilia, affluenza al 46,76%. Exit poll: Cd avanti

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Nel 2012 era andato alle urne il 47,41%. Le prime rilevazioni danno leggermente in vantaggio il candidato di centrodestra Musumeci su quello del M5s, Cancelleri. Lo spoglio al via lunedì mattinaLO SPECIALE 

Urne chiuse in Sicilia per gli oltre 4 milioni e 600mila elettori che oggi, dalle 8 alle 22, hanno votato per eleggere il nuovo governatore della Regione e 62 dei 70 deputati dell’Assemblea regionale (LO SPECIALE - I RISULTATI). Cinque i candidati in corsa per il posto di successore di Rosario Crocetta (I LISTINI - GLI ASSESSORI DESIGNATI): Nello Musumeci, appoggiato da tutto il centrodestra, Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo, il pentastellato Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, figlio del giornalista ucciso dalla mafia Pippo Fava, e l’indipendentista Roberto La Rosa. Lo spoglio inizierà alle 8. Ha votato solo il 46,76% degli aventi diritto. Nel 2012 era andato alle urne il 47,41%. Un calo dello 0,65%. Le prime rilevazioni danno in leggero vantaggio Musumeci su Cancelleri.

Musumeci, cauto ottimismo. Pd ammette la sconfitta

"C'è un cauto ottimismo, ma attendiamo con fiducia il dato definitivo di domani". E' quanto trapela dallo staff di Nello Musumeci. Va male, invece, il rettore Micari, scelto da Matteo Renzi accogliendo la proposta di Leoluca Orlando e convincendo Angelino Alfano. "Una sconfitta annunciata e indiscutibile", non si nasconde Lorenzo Guerini.

Al voto anche Mattarella

Un appuntamento elettorale delicato anche in ottica nazionale, essendo l'ultimo voto prima delle politiche che si terranno nella primavera 2018. Un test di consensi per tutti i partiti in attesa della partita per Palazzo Chigi.

Intorno alle 9.45 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, originario del capoluogo siciiano, ha votato all'Istituto comprensivo Giovanni XXIII-Piazzi di via Rutelli, a Palermo.

Quando e come si vota

I seggi sono rimasti aperti dalle 8 alle 22, mentre le operazioni di scrutinio inizieranno alle 8.00 del 6 novembre. Ai votanti era richiesta la tessera elettorale e un documento d’identità valido. Si è votato su una scheda gialla divisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. A lato, una riga dove l’elettore poteva indicare il nome di un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista corrispondente. Sulla parte destra della scheda, c'erano i nomi dei candidati alla carica di Presidente della Regione: il votante era chiamato a barrare con una X la lista provinciale e con un’altra il nome del candidato alla presidenza. Era consentito il voto disgiunto. I siciliani dovevano eleggere anche 62 dei 70 deputati dell’Assemblea regionale, dell’Assemblea regionale. Degli altri otto seggi, uno spetta al governatore eletto, uno al candidato alla presidenza arrivato secondo e sei a chi rientra del cosiddetto “listino” presentato da ciascun contendente alla poltrona di Palazzo D’Orleans.

I candidati

In corsa per succedere al governatore uscente Rosario Crocetta ci sono cinque candidati. L’uomo del centrodestra è Nello Musumeci, 62enne ex presidente della Provincia di Catania appoggiato in blocco da tutto il centrodestra: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Il Partito Democratico ha schierato il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, appoggiato anche da Alternativa Popolare, Centristi per la Sicilia, Sicilia Futura, con una lista insieme ai socialisti di Riccardo Nencini, e Centro Democratico di Bruno Tabacci. La sinistra che ha scelto di non appoggiare Micari, i bersaniani di Articolo 1-Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, Verdi, Prc e Pci, punta su Claudio Fava: il 60enne catanese è il vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia e figlio di Pippo Fava, giornalista ucciso dalla mafia nel 1984. Il Movimento Cinque Stelle, con le primarie via web, ha scelto per la corsa a Palazzo D’Orleans Giancarlo Cancelleri, che già nel 2012, alle ultime elezioni regionali, arrivò terzo dopo Crocetta e Musumeci con il 18.18%. Il quinto candidato, sostenuto dal gruppo politico Siciliani Liberi, è l’indipendentista 61enne palermitano Roberto La Rosa.

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