Elezioni regionali Sicilia 2017, La Rosa vuole indipendenza economica

Politica
Roberto La Rosa di "Siciliani Liberi" (Sky TG24)

Il candidato governatore del movimento “Siciliani Liberi” spiega il suo programma in un'intervista a Sky TG24. L'obiettivo è fare dell'isola una zona economica speciale sul modello di Azzorre, Canarie, Polonia e Corsica. LO SPECIALE

“Il popolo siciliano deve riacquistare la propria indipendenza economica e la può riacquistare attraverso un contenzioso da aprire con lo Stato”. Lo ha dichiarato, ai microfoni di Sky TG24, Roberto La Rosa, candidato governatore del movimento indipendentista “Siciliani Liberi” per le elezioni regionali che si terranno in Sicilia il prossimo 5 novembre.

"Hanno costretto la Sicilia all'elemosina"

La Rosa, avvocato 61enne, è uno dei cinque candidati in corsa per la successione a Rosario Crocetta. Nel corso della sua intervista a Sky TG24 ha spiegato parte del suo programma elettorale partendo da una critica al centralismo amministrativo: “Ogni anno veniamo depredati - ha sostenuto La Rosa, riferendosi alla Sicilia - non soltanto delle risorse naturali che sono l'energia elettrica e il petrolio, non solo delle risorse umane che sono i nostri giovani che emigrano, ma soprattutto veniamo depredati dal punto di vista delle risorse economiche”. Secondo l'esponente di “Siciliani Liberi” la situazione da lui denunciata partirebbe da una responsabilità dei “partiti italiani che in 70 anni di autonomia hanno semplicemente costretto la Sicilia alla politica dell'elemosina”.

Le entrate rimangano in Sicilia

La proposta politica di La Rosa per la Sicilia è quella di un'indipendenza non solo politica, ma anche economica. “Siamo consapevoli - ha detto il candidato governatore - che tutte le entrate del territorio siciliano debbano rimanere in Sicilia. Non un euro deve uscire fuori dallo Stretto di Messina”. Per farlo, La Rosa ha promesso di “portare la situazione siciliana da questione nazionale a questione internazionale, fino a Bruxelles”. L'obiettivo del candidato e del movimento che lo appoggia è quello di fare dell'isola, che già gode di uno statuto speciale, una "zona economica speciale" (Zes). “Le Zes - ha concluso La Rosa - nelle isole Azzorre, nelle isole Canarie, in Polonia e in Corsica hanno procurato una grande ricchezza economica”.

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