Emergenza abitativa, vertice Minniti-Raggi: "Incontro costruttivo"

Politica
Marco Minniti e Virginia Raggi

Al Viminale il faccia a faccia chiesto dal Campidoglio. Accordo "sull'importanza di una collaborazione interistituzionale". Le proposte della sindaca: la messa a disposizione delle caserme e la riattivazione del mercato immobiliare

Si è svolto "in un clima pienamente costruttivo" l'incontro al Viminale tra il ministro dell'Interno, Marco Minniti, e la sindaca Virginia Raggi. I due, come informa una nota congiunta, "hanno convenuto sull'importanza di una collaborazione interistituzionale, come quella già in corso con la Regione, per affrontare il tema dell'emergenza abitativa, delle politiche migratorie e dell'accoglienza, stabilendo delle priorità nel rispetto dei principi di legalità e di umanità". Il vertice è arrivato a una settimana dagli scontri di piazza Indipendenza, scoppiati dopo lo sgombero dei migranti dal palazzo romano di via Curtatone. L’obiettivo del faccia a faccia, chiesto dal Campidoglio, era quello di trovare un’intesa sulle soluzioni abitative nella Capitale. Intanto, a poche centinaia di metri, in piazza dell'Esquilino, si è tenuto un sit-in dei movimenti per il diritto alla casa.

L'ipotesi delle caserme

Nel corso dell'incontro, Minniti ha anche illustrato le linee guida in via di definizione da parte del Ministero, fondate su due pilastri: uno nazionale e uno territoriale, a partire dalle città metropolitane, per affrontare il problema degli sgomberi e il tema delle fragilità sociali. Al termine del faccia a faccia, Raggi ha fatto sapere di aver presentato, tra le altre, due proposte. La prima è la messa a disposizione delle caserme, "quelle che hanno peraltro gli alloggi di servizio e che quindi potrebbero essere riadattate per abbassare le liste di attesa", in una Roma dove "ci sono oltre 10mila persone che attendono una casa da oltre 10 anni", ha puntualizzato Raggi. La seconda proposta, ritenuta "interessante" dal primo cittadino, "è quella di riattivare il mercato immobiliare", perché "abbiamo oltre 200mila case tra sfitte e invendute, e questo consentirebbe da un lato di abbattere le liste di attesa e dall'altro di riattivare un settore economico in grave crisi da parecchi anni".

Scontro in Campidoglio tra M5s e Pd

Intanto, non si ferma lo scontro tra M5s e Pd, sulla questione dell’accoglienza. I dem capitolini hanno presentato due proposte di delibera sul tema: la prima per istituire una cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio del sistema di accoglienza di rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. La seconda, invece, per creare tavoli di convivenza a livello municipale. "Il Pd getti via la maschera e faccia sapere se sta con chi occupa abusivamente oppure sono dalla parte della legalità", è stata la risposta del capogruppo dei pentastellati in Campidoglio, Paolo Ferrara.

Politica: I più letti