Il M5S ha depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo per la vicenda sul progetto Tempa Rossa, che ha portato alle dimissioni del ministro Guidi
Proseguono nella giornata di oggi gli interrogatori di garanzia per gli arrestati nell'inchiesta di Potenza sul petrolio, dopo che ieri è stata sentita per due ore dai pm il ministro Maria Elena Boschi.
Boschi: mai subito pressioni - Secondo quanto riportano i quotidiani, la ministra si è difesa e ha negato di aver subito qualunque tipo di pressione. Stessa linea del presidente del Consiglio che, davanti alla direzione del Pd, ha rivendicato la scelta di "sbloccare opere pubbliche e private". Dal premier anche un attacco ai giudici lucani che, ha detto, "non arrivano mai a sentenza". Parole a cui è seguita proprio poco dopo la notizia della condanna degli ex vertici di Total e di alcuni amministratori e imprenditori per un'altra inchiesta su Tempa Rossa, avviata dalla procura di Potenza nel 2008.
M5S presenta mozione di sfiducia - Il M5S, invece, non arretra e, come annunciato nei giorni scorsi, ha depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo. "Chiediamo a Grasso di convocare subito la conferenza dei capigruppo - ha spiegato Nunzia Catalfo, capogruppo Cinque Stelle a Palazzo Madma - così da calendarizzare l'esame della mozione in Aula il più presto possibile. Vogliamo che questo governo amico dei petrolieri e nemico della salute dei cittadini e dell' ambiente vada a casa".
Entro la settimana il nuovo ministro - Intanto il presidente della Repubblica ha ufficialmente firmato le dimissioni del ministro Guidi affidando l'interim a Renzi. Secondo fonti di Palazzo Chigi il premier sarebbe intenzionato a proporre entro la fine della settimana il nome del nuovo ministro per lo sviluppo economico.
Cartelle cliniche per inchiesta tumori - Sul fronte delle indagini, invece, i carabinieri del Noe hanno acquisito migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori, nell'ambito del filone d'inchiesta sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell'Eni.
Spunterebbe, inoltre una nuova intercettazione nella quale Guidi accusa il compagno: "Mi stai usando" gli avrebbe detto.