Legge anti-corruzione, raggiunto l'accordo nella maggioranza

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Tra i punti dell'intesa, sconti di pena per chi collabora, aree di punibilità più ampie per il falso in bilancio e l'estensione delle sanzioni penali anche agli incaricati di pubblico esercizio. Anm: "Strada giusta, procedere con coraggio"

E’ stato raggiunto un accordo nella maggioranza sul testo che contiene le norme di contrasto alla corruzione all'esame del Senato. Lo hanno annunciato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando (Pd) e il viceministro Enrico Costa (Ncd) al termine di un vertice di maggioranza al ministero.  Sulle norme anticorruzione, ha spiegato Orlando, "la corsia preferenziale c'è già e permetterà di arrivare presto alla meta e un'approvazione definitiva del testo".

Cosa prevede l'intesa - I punti dell'intesa sulle misure anticorruzione raggiunti nella maggioranza e illustrati da Orlando e Costa prevedono innanzitutto un'estensione del regime delle sanzioni penali previsti per il pubblico ufficiale all'incaricato di pubblico servizio. Ci sarà poi un'armonizzazione delle sanzioni per i casi di corruzione propria, induzione e messa a libro paga, "quindi con riflessi anche sulle pene accessorie", ha detto Orlando.
Previsto poi uno sconto di pena per chi collabora. Viene inoltre estesa l'area di punibilità per il falso in bilancio, fermo restando il principio che tiene conto della dimensione dell'impresa e della rilevanza del fatto; e il falso in bilancio sarà sempre perseguibile d'ufficio, mentre in una prima impostazione del testo si prevedeva la sola procedibilità a querela per le società non quotate.
Quanto alla prescrizione "sarà approntata integralmente dalla Commissione Giustizia della Camera insieme alle misure sul processo", ha spiegato il ministro, sottolineando però la necessità che norma anticorruzione e provvedimento sulla prescrizione procedano parallelamente. Il termine per presentare gli emendamenti al testo sulla prescrizione scade il 12 febbraio.

Cantone: "Meglio un mese in più ma una buona legge"
- A proposito della legge, arriva il commento del presidente dell'Autorità anticorruzione. "Il Parlamento - dice Cantone - forse si sta prendendo un po' di tempo, ma è meglio attendere un mese di più e avere una buona legge. L'imporante è che si faccia perché ci sono molte cose su cui  intervenire, tanti temi sul campo".  "Abbiamo - continua - la necessità di avere una legge organica, che riguardi gli aspetti processuali, i fenomeni di collaborazione, una legge che preveda anche una buona norma sul falso in bilancio". I"nsomma - conclude Cantone - l'importante è che questa legge venga varata e tecnicamente ben fatta". (VIDEO)

Anm: "Strada giusta, procedere con coraggio" - "La strada è giusta ma va percorsa ulteriormente con più coraggio" commenta l'Anm. "Sono state accolte alcune delle nostre indicazioni, come quelle sui meccanismi premiali per chi collabora e la procedibilità d'ufficio per il falso in bilancio" sottolinea il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, che considera positivamente anche "l'armonizzazione delle sanzioni" per i reati di corruzione. Ma aggiunge: "Non tutte le nostre indicazioni sono state accolte", come l'estensione di tutte le disposizioni processuali in materia di criminalità organizzata, a cominciare dalle regole sulle intercettazioni. E bisogna intervenire con più incisività "sul traffico di influenze e sulla corruzione privata".

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