Nozze Gay, Marino non obbedisce a prefetto: #RomaNonCancella

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Il sindaco, in un video su Facebook, ribadisce che “non accetta l’ordine ricevuto di annullare le trascrizioni” delle unioni contratte all’estero e trascritte in Campidoglio. E lancia un hashtag ad hoc. Il primo cittadino di New York: posizione coraggiosa

"Abbiamo dato mandato ai nostri uffici di fare un approfondimento. In questo momento non accettiamo l'ordine del prefetto di Roma di cancellare le trascrizioni già avvenute". Lo dice il sindaco di Roma Ignazio Marino in un video postato sul suo profilo Fb. "Ho ricevuto oggi un documento dal prefetto di Roma Pecoraro in cui si ordina di cancellare le trascrizioni sul registro di stato civile", esordisce Marino che spiega: "Abbiamo dato mandato ai nostri uffici di studiare le carte. Uno dei motivi che il prefetto indica è quello legato ad una legge nel nostro Paese che dice non devono essere trascritti matrimoni celebrati all'estero se questa trascrizione è pericolosa per l'ordine pubblico. Io sinceramente non riesco a cogliere quale pericolo possa costituire l'esistenza di una coppia che si ama e ha dichiarato il proprio amore". E ribadisce: "Al momento io ritengo ancora che la non trascrizione di certificati di matrimonio regolarmente redatti in paesi come Portogallo, Spagna o Belgio sarebbe un atto illegale e illegittimo, contro i principi dell'Unione Europea". Il video è corredato da un testo di sintesi in cui il primo cittadino di Roma lancia l'hashtag #RomaNonCancella.



Il prefetto di Roma chiede annullamento - Nel documento inviato oggi il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro scrive che sono da ritenersi annullate le 16 trascrizioni e chiede al sindaco di procedere con gli adempimenti materiali. La trascrizione delle nozze omosessuali è avvenuta con una cerimonia pubblica in Campidoglio il 18 ottobre scorso, alla quale hanno partecipato parenti, amici e figli delle 16 coppie. In una circolare diramata nei giorni precedenti il ministro dell'Interno Angelino Alfano aveva disposto che i prefetti annullassero le trascrizioni, già avvenute in altre città prima di Roma.

Sindaco NY chiama Marino: “Prosegui, battaglia giusta” - Il sindaco di New York Bill De Blasio ha chiamato il sindaco di Roma Ignazio Marino, a quanto si apprende, per complimentarsi per "la posizione forte e coraggiosa" presa sulla questione della trascrizione dei matrimoni gay contratti all'estero. De Blasio ha consigliato: "Amico mio vai avanti, perché una battaglia giusta".

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