
30 ottobre. Incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i sindacati sulla vertenza dell'acciaiera Ast di Terni. Al tavolo, dopo gli scontri di mercoledì tra polizia e sindacati, ha preso parte anche Matteo Renzi

Sugli scontri di ieri "faremo verifiche e poi gli atti saranno conseguenti" ha detto Renzi, aggiungendo: "Non vogliamo fare a meno del sindacato nelle trattative sindacali". "L'imperativo morale è portare a casa la vertenza Ast" ha aggiunto

Al termine dell'incontro Landini ha parlato di novità positive. "Siamo pronti a sederci ad un tavolo se l'azienda confermerà un nuovo piano industriale purché l'azienda tolga dal tavolo il vecchio piano industriale" ha aggiunto

Il ministro per lo Sviluppo economico Guidi ha spiegato che: "Ast si è detta disponibile a rafforzare il piano industriale. Contando le mobilità volontarie, circa 140, restano sul tavolo circa 140-150 esuberi"

Sugli scontri Landini ha spiegato di non voler "chiedere le dimissioni di nessuno", ma di aver chiesto "che venga accertato ciò che è successo"

Landini ha aggiunto che "ciò che è avvenuto ieri non deve più ripetersi, è una pagina negativa"

Un momento dell'incontro tra governo e sindacati