
26 ottobre - Terza e ultima giornata della Leopolda di Firenze. Sul palco i ministri, a testimoniare il lavoro fatto dal governo -

Renzi ha anche incontrato i lavoratori della Ast di Terni giunti alla Leopolda per chiedere il sostegno del governo alla vertenza aperta dai metalmeccanici per impedire la chiusura della ThyssenKrupp nella città umbra -

Renzi ha poi definitio la manifestazione del 25 ottobre della Cgil "una bella piazza". E ha aggiunto: "Nessuna polemica ma una piazza non ferma il Paese" -

Renzi ha spiegato che non intende attaccare la piazza, ma nemmeno farsene condizionare -

Insieme a Renzi, sul palco dell"Italia che crea posti di lavoro", quindici imprenditori made in Italy dal patron di Prada a quello di H3g -

Da piazza San Giovanni però sono piovute critiche copiose alle politiche economiche del governo. E le divisioni nel partito esplodono in diretta su Sky TG24 -

Renzi non attacca. A Rosy Bindi solo una frecciatina, per ricordare che il Pd ha vinto quando sono stati rottamati quelli che "ogni giorno polemizzavano in tv" -

Per la minoranza che è scesa in piazza invece rispetto nella diversità, perché il Pd è un grande partito con "anime diverse ma rispettabili" -

Lo spirito della Leopolda alla fine si fa strada, in due giorni passano 12.000 persone, e i tavoli sono in overbooking -

Guerra ai gufi a suon di magliette, cartelloni, video: la dichiara il popolo della Leopolda5, riunito a Firenze tra le mura della vecchia stazione che dal 2010 accoglie le convention di Matteo Renzi.

Al banchetto del merchandising leopoldino le magliette scaramantiche con la scritta "Gufi? No grazie", e l'immagine di un volatile con il simbolo del divieto di accesso, vanno esaurite in 24 ore -

E poi ci sono i cartelloni esposti in sala chiedendo a quanti non sono riusciti a sedere a uno dei tavoli tematici di lasciarvi un post-it

Uno dei semplici post-it colorati che raccontano il sentire di alcuni cittadini sulle questioni sociali -

Incoraggiamenti per il lavoro del presidente del Consiglio

E qualche critica su punti da rivedere