
Viaggio in Puglia per il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “L’Italia non è ancora ripartita”, ha detto a Bari, alla Fiera del Levante. “La crisi economica è globale, ma vede nell'eurozona un punto di difficoltà maggiore”, ha aggiunto –

Sulle riforme: "non bastano a salvare l'Italia" ma "se il Paese non inizierà a farle non avrà credibilità per uscire dalla crisi". "Il premier – ha aggiunto - è l'allenatore di giocatori forti che però non si parlano. Ma ha la testa dura e va avanti" -

“O l'Ue torna a fare l'Europa o noi non abbiamo più futuro. Se noi facciamo quello che dobbiamo fare, l'Ue non sarà più solo spread e indicatori economici", ha detto Renzi a Bari, dove era presente anche il governatore Nichi Vendola –

Qualche contestazione per il premier a Bari. Le proteste sono iniziate con un carretto di gelati davanti alla stazione centrale e sono proseguite, con precari, disoccupati e ambientalisti, anche davanti all'ingresso della Fiera del Levante -

Contestazioni per il premier anche durante la visita a Taranto. In prefettura ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori dell'Ilva. "Per noi - ha detto - il futuro dell'azienda è una questione nazionale" -

Al suo arrivo a Taranto, Renzi è stato accolto anche dalla contestazione di alcune decine di persone di vari comitati Locali -

Il tweet del portavoce di Renzi, Filippo Sensi -

"Non vi lascerò soli", ha detto invece il premier Matteo Renzi incontrando poco prima nel municipio di Peschici i cittadini dei centri colpiti dall'alluvione del Gargano -

Nel corso del suo intervento, il premier ha anche rivolto "un pensiero commosso alle vittime e alle famiglie" colpite. A Peschici il premier ha incassato applausi e frasi d'incitamento -

“Il Gargano non è chiuso per lutto, è aperto ai turisti ed è nelle condizioni di essere quel capolavoro di bellezza che è", ha detto il premier -

“Rialzarsi è un elemento chiave”, ha aggiunto, ma occorre l’aiuto dei cittadini -