
15 maggio. L'Aula della Camera ha concesso l'autorizzazione all'arresto del deputato del Partito Democratico Francantonio Genovese -

I voti a favore sono stati 371, 39 quelli contrari. Tredici deputati si sono astenuti nella votazione -

Durante la discussione in aula, i deputati Cinque Stelle protestano contro il governo. Nella foto il deputato Manlio Di Stefano (M5S) incrocia le braccia chiedendo l’arresto di Genovese -

La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha sottolineato come il calendario dei lavori sia stato "rispettato", dopo le polemiche per un possibile rinvio del voto

Il Cinque Stelle Alessio Villarosa, nel suo intervento sul caso Genovese, si è rivolto alla presidenza e alla maggioranza, accusandole di strumentalizzare i nomi di Falcone e Borsellino: "Vergognatevi", ha detto prima di essere richiamato da Boldrini -

La presidente della commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi (Pd) ha replicato: "Vorrei restasse agli atti di questa Camera, nel rispetto del sacrificio della loro vita e dei loro familiari che nessuno può appropriarsi di Falcone e di Borsellino" -

Secondo la presidente dell'antimafia Bindi, i due magistrati uccisi dalla mafia "sono di tutta la nazione, di tutta l'Italia e da quando abbiamo messo le loro immagini nel parlamento europeo sono di tutta l'Europa" -

Alcuni voti contrari si sono visti anche nelle file del Pd: si sono aggiunti ai no del gruppo di Forza Italia. Nell’immagine la ministra delle Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi e Luca Lotti durante la discussione -

La misura cautelare è stata chiesta per il deputato per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa nell'ambito di un'inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale. Nell’immagine Roberto Speranza -

La Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio aveva deciso di concedere l'autorizzazione. Nell’immagine Francesco D'Uva del M5S alla Camera durante l'esame di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere per Genovese -

Genovese non era in Aula, ma a Messina, sua città di residenza. Il governo è rappresentato dal ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi e dal sottosegretario Ivan Scalfarotto -

Tra le prime reazioni quelle di Beppe Grillo che su Facebook scrive: «Vinciamonoi! Li mandiamo a casa a uno a uno! Ora il deputato del Pd può essere arrestato! Fuori Genovese dal Parlamento» -