
Per chiedere al Senato la fiducia al suo governo Matteo Renzi ha usato poco più di 6.700 parole oltre 41 mila caratteri, come risulta dal resoconto stenografico del Senato. Credit: Wordle -

Nella foto la word cloud del discorso di Letta del 2 ottobre 2013. Circa 5.800 parole usate:

Le tre parole più usate nel discorso di Renzi depurato di termini comuni, alcuni aggettivi e verbi assai frequenti in italiano: “Paese”, “governo”, e “pubblica”, aggettivo usato soprattutto nelle espressioni “opinione pubblica” e “amministrazione pubblica

Nella top 5 delle parole entrano anche “politica” e “fiducia”, definito da Renzi un termine “controcorrente” al giorno d'oggi -

Tra i primi 10 termini impiegati dal presidente del Consiglio c'è, oltre a “giustizia”, “rispetto” e “regole”, anche “Senato”, organo che con “franchezza” ha annunciato di voler riformare -

“Europa” ed “europeo” entrano nella top 20 delle parole più pronunciate da Renzi al Senato. Fa capolino anche “scuola”, tema a cui Renzi ha dedicato buona parte del suo ragionamento -

La prima citazione Matteo Renzi l'ha dedicata a Gigliola Cinquetti, interprete della canzone “Non ho l'età” che ironicamente il presidente del Consiglio ha riferito a se stesso. Credit: Wordle -

Nato nel 1975, Renzi infatti non ha ancora compiuto 40 anni e dunque, per legge, non potrebbe essere eletto al Senato, camera a cui oggi ha chiesto la fiducia -

Nel suo discorso Renzi ha affermato di volere andare oltre la retorica della mancanza di futuro del Paese reclamando il diritto di sognare un po' più in grande rispetto a quanto non si sia fatto finora -

I riferimenti generazionali sono sempre molto cari a Renzi. E non potevano mancare in questo discorso in cui, parlando dell'Europa, ha definito la sua la “generazione Erasmus” -

Noto per il suo uso di Twitter, per avere più volte invocato l'uso dei file Excel questa volta Renzi ha parlato di “slides” ma in negativo quando ha discusso della crisi economica -