
"Arrivo, arrivo!". Venerdì 21 febbraio, mentre è in corso da più di 2 ore l'incontro al Colle per sciogliere la riserva, Renzi sorprende tutti con questo tweet. Un modo per “tranquillizzare” i suoi follower… Dopo 30 minuti annuncerà la squadra di governo-

#lavoltabuona è uno degli hashtag preferiti di Matteo Renzi. Lo ha usato più volte nella sua vita di twittatore. Anche il 17 febbraio dopo avere accettato con riserva l'incarico di formare un nuovo governo -

#lavoltabuona è anche l'hashtag usato da Renzi dopo le consultazioni in streaming con Beppe Grillo -

#Proviamoci. Così invece il segretario del Pd si era rivolto agli elettori su Twitter dopo il voto della direzione Pd che ha posto fine al governo di Enrico Letta. Ora, ricevuto l'incarico, non gli resta che provare -

#Enricostaisereno Matteo Renzi non lo ha mai scritto. Ma lo ha detto, presentandolo come un hashtag, alla trasmissione tv Le invasioni barbariche. Tanto è bastato perché diventasse un tormentone su Twitter dopo la sua battaglia con Letta -

L'uso informale dell'hashtag è una caratteristica del neo-premier. Recentemente, nel mezzo delle discussioni sulla legge elettorale, ha avvertito tutti: #iononmollo -

Tra gli hashtag preferiti e più ricorrenti di Renzi c'è #cosecroncrete. Usato spesso come accompagnamento dei suoi provvedimenti da sindaco, lo ha recuperato recentemente, insieme a #chenoia, per commentare l'ipotesi di un rimpasto -

Il segretario del Pd usa gli hashtag anche per qualificare le proprie proposte politiche. #JobsAct, per esempio, si riferisce alla sua bozza di riforma del mercato del lavoro -

Renzi ricorre alle etichette con cancelletto anche per rivolgersi ai suoi interlocutori politici. Quando il suo predecessore alla guida del Pd è stato colpito da un malore il sindaco gli ha lanciato un affettuoso #ForzaBersani -

A Beppe Grillo, che gli aveva chiesto di rinunciare al finanziamento pubblico anche per il passato, Matteo Renzi promise una #sorpresina -

L'etichetta ufficiale della vittoriosa seconda campagna di Renzi nelle primarie per la segreteria del Pd è stata #cambiaverso, un invito agli elettori ad una decisa sterzata -

Anche in occasione della sua seconda corsa alle primarie del Pd aveva talvolta usato l'hashtag #lavoltabuona -

#oltrelarottamazione è il titolo di un suo libro ma è diventato, inevitabilmente, anche un hashtag nella fase in cui Renzi, dopo la prima sconfitta alle primarie e il risultato delle politiche si stava riposizionando all'interno del partito -

Qualche mese dopo le prime primarie in cui era stato sconfitto da Bersani, il giorno delle elezioni politiche, Renzi si limitò a un generico #iovoto -

E così rispose alla avance di Berlusconi dopo la sua sconfitta nelle primarie che incoronarono Bersani: #ciao -

Altra epoca, altro hashtag. Durante la sua prima partecipazione alle primarie del Pd Renzi aveva optato per #adesso. La vittoria però era andata a Bersani -

Il giorno della sconfitta alle primarie Renzi scelse come commento un semplice e più istituzionale #Pday -

Non solo politica. A Renzi gli hashtag sono sempre piaciuto. In passato si è lasciato andare a etichette ancora più disinvolte. Come quando confessò il suo amore per i pasticcini: #stocercandodismettere -