
Il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru è il nuovo governatore della Regione Sardegna -

Ad annunciare il successo è stato lo stesso Pigliaru, a scrutinio ancora in corso, con un messaggio sul suo profilo Facebook: "Ugo Cappellacci mi ha chiamato per congratularsi per la mia vittoria. Grazie a tutti, ora cominciamo il domani" -

"Cominciamo il domani" è lo slogan con cui anche il segretario del Pd e prossimo premier Matteo Renzi ha salutato la vittoria di Pigliaru con un tweet -

In campagna elettorale Renzi si è speso molto per Pigliaru, intervenendo in un comizio a Sassari. Tra i due c'è stata una breve telefonata di complimenti. "Sarà bello governare in parallelo", ha detto il neo presidente sardo -

Il professor Pigliaru si è recato a piedi nella sede elettorale del Pd a Cagliari ed è stato accolto da un lungo applauso e dai cori dei giovani volontari che hanno scandito il suo nome -

Pigliaru era sicuro della vittoria sin dalla sua candidatura. "Se si va in battaglia si va per vincere. Sono orgoglioso di non aver modificato il mio modo di parlare in queste settimane di campagna elettorale" -

"Questa è una responsabilità importante. Sarò il presidente di tutti i sardi", ha dichiarato Pigliaru. Il professore ha quindi ricordato le priorità del suo mandato: istruzione, lavoro, semplificazione burocratica -

Il profilo twitter ufficiale dello staff di Francesco Pigliaru ha seguito passo per passo il pomeriggio del nuovo governatore che ai microfoni di SkyTg24 ha indicato tra le sue priorità la "lotta alla diosccupazione" -

I collaboratori hanno raccontato gli attimi in cui il neo governatore ha capito di aver vinto. Dopo l'urlo di gioia dello staff ha messo da parte il suo aplomb e ha risposto all'incitamento della folla applaudendo e alzando le braccia al cielo -

"Chiunque si lancia in questa avventura ha qualche nome in testa per la Giunta", ha detto Pigliaru ai giornalisti. Ma il nuovo governatore non ha svelato alcun nome sui futuri assessori -

Francesco Pigliaru, originario di Sassari, è un economista, figlio del filosofo Antonio Pigliaru, padre del famoso "codice barbaricino". Docente e pro-rettore dell'Università degli Studi di Cagliari -

Nella giunta Soru fu assessore regionale alla programmazione e al bilancio, ma si dimise nel 2006 per alcune divergenze con il governatore -

Il 6 gennaio 2014 il Pd l'ha scelto come candidato presidente, in sostituzione della vincitrice delle primarie Francesca Barracciu, estromessa dal partito per un'indagine sull'utilizzo di fondi ai gruppi consiliari che l'ha vista coinvolta -

Ugo Cappellacci, leader della coalizione di centrodestra e governatore in carica, ha ammesso la sconfitta con una telefonata a Pigliaru quando il risultato è diventato chiaro. Silvio Berlusconi lo ha appoggiato strenuamente durante la campagna elettorale

"Ho chiamato Francesco Pigliaru quando ho visto che il distacco era ormai incolmabile e gli ho fatto sinceri auguri, ma ora lo attende un compito non facile". Questo il commento a caldo di Ugo Cappellacci, commentando la sconfitta -

La scrittrice Michela Murgia guidava la coalizione "Sardegna possibile". Gli analisti la consideravano una mina vagante nella tornata elettorale ma non ha fatto l'exploit atteso, attestandosi intorno al 10% -

Il Movimento Zona Franca, guidato da Gigi Sanna, ha raccolto meno dell'1% delle preferenze. Molti candidati hanno puntato sulla possibilità di rendere la Sardegna una Regione con tassazione agevolata -

La campagna elettorale dai toni aspri verrà ricordata soprattutto per uno velenoso scambio di battute tra Cappellacci e Murgia. Quando la scrittrice ha paragonato il governatore a Schettino, lui ha replicato: "Lei ha la stazza della Concordia" -