
3 dicembre. Circa 50 precari napoletani hanno tentato l'irruzione nella sede nazionale del Pd in via Sant'Andrea delle Fratte a Roma, dopo che era saltato il tavolo di discussione presso il ministero del Lavoro per discutere della loro vertenza

La polizia e' intervenuta ed ha bloccato 9 lavoratori precari che si trovavano nell'atrio della sede del Pd e gli altri all'esterno dell'edificio. Tutti sono stati accompagnati nell'ufficio del commissariato Trevi

La sede del Partito Democratico non ha comunque subito danni. Martedì mattina presso il ministero del Lavoro si sarebbe dovuto svolgere l'incontro con il sottosegretario per chiarire il futuro della posizione dei precari napoletani

"Non esistono buone ragioni per la violenza. Condanniamo con forza l'aggressione alla sede del Pd e pretendiamo rispetto per chi ci lavora" è il commento che il Pd ha pubblicato su Twitter

Allontanati dalla sede del Pd alcuni dei precari napoletani sono andati a scalare la fontana di Trevi

Sulla fontana hanno srotolato un loro striscione. I manifestanti, che sono stati invitati dalla Polizia municipale a scendere dalla Fontana, chiedono di lavorare: "Il nostro obiettivo è solo quello, avere un lavoro. Non si può essere precari tutta la vita