
Il 26 gennaio 1994 in un discorso inviato alle televisioni Silvio Berlusconi annuncia la sua “discesa in campo”. Invoca un “polo delle libertà” e annuncia un movimento politico chiamato “Forza Italia”.

Prima l'associazione, nel 1993. Poi i club locali, infine il partito che sarà attivo dal gennaio 1994. Forza Italia, il movimento di Silvio Berlusconi, professa liberalismo e anticomunismo.

Alleandosi con la Lega di Umberto Bossi al Nord e con CCD e Alleanza Nazionale al Sud Forza Italia vince le elezioni del '94 (8 milioni di voti alla Camera). La maggioranza è risicata al Senato e costerà la precoce caduta del primo governo Berlusconi.

Tra i fondatori e primi dirigenti di Forza Italia c'è Antonio Martino, economista liberale, che diventerà anche ministro degli Esteri del primo governo Berlusconi.

Giuliano Urbani, politologo, figura tra i fondatori del partito. Ricoprirà la carica di ministro della Funzione pubblica nel primo governo Berlusconi. Sarà ai Beni Culturali nel secondo.

Amico di una vita, Marcello Dell'Utri è tra i primi a promuovere e sostenere Forza Italia che contribuirà a organizzare e diffondere soprattutto al Sud.

Avvocato e amico di Berlusconi di lunga data, Cesare Previti è tra i volti di spicco (e più controversi) della Forza Italia delle origini. Eletto senatore, diventerà ministro della Difesa (ma non della Giustizia come inizialmente previsto).

In Forza Italia militano alcuni personaggi diventati popolari sui canali Fininvest e noti al pubblico televisivo. Tra questi, Vittorio Sgarbi, eletto in parlamento per la prima volta nel 1994. Credit: ANSA

Tra i volti televisivi del tempo c'è anche lo psichiatra Alessandro Meluzzi, eletto alla Camera nel '94 e al Senato nel 1996 tra le fila di Forza Italia.

Anche Giuliano Ferrara figura tra i sostenitori della prima ora. Tanto da diventare anche ministro per i Rapporti con il parlamento del primo governo Berlusconi.

La vittoria del 1994 è anche frutto di una campagna elettorale incentrata sulla promozione televisiva e su manifesti 6x3 che personalizzano la scelta politica come mai prima in Italia.

Il ricorso ai manifesto con il leader del movimento continuerà anche nella campagna 2001, quella che sarà ricordata anche per il “presidente operaio”.

Oltre alla televisione e allo sport, la Forza Italia delle origini guarda al mondo della cultura. Tra gli eletti al senato nel '94 e '96 c'è anche Franco Zeffirelli.

Forza Italia, partito nuovo, ha bisogno di idee e intellettuali di riferimento. In questa foto d'epoca si riconoscono da sinistra: Piero Melograni, Lucio Colletti, Giorgio Rebuffa, Marcello Pera, Vittorio Mathieu e Saverio Vertone.

Tra i più ascoltati consiglieri ci sarà, fin dall'inizio e fino alla scomparsa nel 2009, don Gianni Baget Bozzo che definì Berlusconi “politico del secolo, paragonabile solo a De Gasperi”.

Intellettuale organico della prima ora anche il filosofo della scienza Marcello Pera. Entra in Forza Italia agli albori e viene eletto in Parlamento per la prima volta nel 1996. Diventa presidente del Senato nel 2001.

Il nuovo partito vive anche in piazza. Magari, almeno all'inizio, non con adunate oceaniche, ma comunque con una presenza caratterizzante. Come in piazza Duomo alla metà degli anni '90.

Le folle in piazza crescono con il passare degli anni. Come a Roma nel 2006, in occasione delle amministrative.

In Forza Italia trovano spazio da subito anche nuove leve. Per esempio Stefania Pretigiacomo, eletta solo 28enne alla Camera nel 1994. Diventerà in seguito ministro delle Pari Opportunità e dell'Ambiente.

Tutta “politica” la candidatura di Tiziana Parenti, magistrato “dissidente” nel pool di “mani Pulite”. Fu eletta alla Camera nel '94 diventando presidente della Commissione Antimafia.

Alle elezioni del 1996 Forza Italia, insieme al Polo delle Libertà, viene sconfitta alle elezioni (7 milioni di voti alla Camera). A pesare sul risultato la mancata alleanza con la Lega Nord.

Nel 1998 viene celebrato il primo congresso di Forza Italia. Silvio Berlusconi è eletto presidente per acclamazione.

La politica del reclutamento dei personaggi televisivi continua. Anche la cantante Iva Zanicchi viene schierata alle Europee del 1999 (e poi a quelle del 2004 e del 2009).

Nel 2001 Forza Italia, insieme alla Casa delle Libertà, trionfa alle elezioni politiche accompagnando Berlusconi lungo i suoi 5 anni di governo. Il partito conquista quasi 10 milioni di voti alla Camera.

Nel 2006 alle politiche, Forza Italia e la Casa delle Libertà sono sconfitti di poco ma “pareggiano” al Senato. Il partito prende 9 milioni di voti alla Camera e 8,2 al Senato.

2008: dall'opposizione, infastidito per i dissidi con gli alleati, Berlusconi durante un evento del partito dichiara lo scioglimento di Forza Italia. Di lì a pochi mesi nascerà il Popolo delle libertà.