
30 ottobre 2013. La giunta per il regolamento del Senato ha deciso che l'aula di Palazzo Madama dovrà votare a scrutinio palese sulla decadenza da parlamentare dell'ex premier Silvio Berlusconi, dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale -

Il "sì" di Linda Lanzillotta (Scelta Civica) è stato quello decisivo. "Quello sulla decadenza di Berlusconi non sarà un voto sulla persona, ma sul suo status di parlamentare. Pertanto non sarà necessario il voto segreto", ha dichiarato -

"No" della senatrice Pdl Anna Maria Bernini. "La giunta ha partorito un mostro costituzionale contro Silvio Berlusconi. È stato modificato il regolamento del Senato, è intollerabile, si sono comportati come un plotone d'esecuzione", ha dichiarato -

Anche la presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro, ha partecipato al voto della Giunta per il regolamento e ha votato "sì" -

Dopo aver votato in favore del voto palese, la capogruppo Sel al Senato Loredana De Petris vuole che "il presidente Grasso convochi una riunione dei capigruppo per fissare la data in cui l'Aula voterà sulla decadenza di Silvio Berlusconi" -

Il senatore Pdl Donato Bruno ha votato "no". Per Bruno non è possibile modificare il regolamento "solo con un voto di giunta e senza un passaggio in Aula" e "quando c'è la violazione delle regole la democrazia attraversa dei seri problemi" -

Il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli ha votato "no" -

Vincenzo Santangelo, senatore del Movimento 5 Stelle, primo partito ad aver richiesto il voto palese sulla decadenza di Berlusconi, ha votato "sì" -

Ha votato "sì" Francesco Russo (Pd, a sinistra). "In Giunta è stata presa una decisione basandosi sulle regole e sui precedenti in Senato, non si è trattata di una decisione politica" ha detto -

Karl Zeller dell’Svp Gruppo per le Autonomie ha votato "no". "Io sono per il voto trasparente, ma la procedura a cui si è giunti a questa interpretazione" del regolamento "non la considero corretta"

"La decisione della Giunta del Regolamento è stata molto corretta: non c'è stata alcuna modifica, né interpretazione del Regolamento". Lo dice il capogruppo Pd Luigi Zanda, dopo aver votato "sì" nella riunione della Giunta del Regolamento -

Mario Ferrara (Gal) ha votato "no" -

Il senatore 5 Stelle Maurizio Buccarella, che ha votato "sì", ha tenuto sul suo profilo Facebook una cronaca in tempo reale dell'andamento dei lavori della giunta, ma quando la notizia è trapelata, è stato invitato a fermarsi dal presidente Grasso -

Nitto Palma (Pdl) ha votato "no". La decisione della Giunta è "gravissima che modifica il regolamento e viola le garanzie da questo previste" -