
E' il giorno del governo Letta. Senato e Camera votano la fiducia

Il premier Enrico Letta in alcuni momenti della mattinata al Senato

Letta e Alfano al Senato nel giorno della fiducia. Il premier: “Questi 5 mesi di governo hanno già determinato un primo sollievo fiscale. Faccio presente che grazie al governo sono state pagate meno tasse per 3 miliardi. Anche questi sono fatti” -

Ore 13.34 - Silvio Berlusconi interviene in Aula. L'ex premier annuncia, a sorpresa, che il Pdl al Senato voterà la fiducia al governo di Enrico Letta

Alle 9.35 il Presidente del Senato Pietro Grasso ha aperto la sessione parlamentare e presentato il premier Letta che, dopo le dimissioni dei ministri del Pdl, ha chiesto la fiducia al Parlamento -

Bondi e Scilipoti ascoltano le parole del premier Enrico Letta che chiede la fiducia al Senato -

Domenico Scilipoti al Senato -

“Sono riusciti a pugnalare Berlusconi nel momento più difficile della sua vita, quando avrebbe meritato di avere attorno a sé una comunità in grado di assicurargli solidarietà e lealtà” , ha detto Sandro Bondi, senatore e coordinatore del Pdl -

Il ministro del Pdl Gaetano Quagliariello ha con sé il foglio con le firme dei senatori pidiellini favorevoli al governo Letta -

Sono 23 le firme postate nel foglio mostrato da Quagliariello -

Il senatore del Pdl Roberto Formigoni con il ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, in aula del Senato

“Devono decidere in coscienza se scegliere il bene della propria parte o del Paese”, ha commentato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini prima di arrivare in Aula -

Letta si è detto preoccupato per i fondi Ue: “Le prossime settimane saranno decisive per i fondi strutturali. Vanno definiti, negoziati e approvati entro inizio 2014 mentre le risorse del vecchio ciclo vanno spese entro il 2015” -

Beppe Grillo (che ha ribadito il no alla fiducia) si è fatto sentire dal suo blog: "Qui o si governa o si va tutti a casa, non ci sono margini. Solo con un governo a 5 Stelle potremo davvero avviare il risanamento del Paese, non in altri modi" -

Quando la senatrice Paola De Pin, ex M5S, annuncia il suo voto di fiducia e rivolgendosi ai suoi ex colleghi dice che "hanno compiuto un tradimento verso gli elettori che chiedevano il cambiamento" è stata contestata dagli ex colleghi di partito

Durante il discorso del premier Letta, Silvio Belusconi ha lasciato Palazzo Grazioli per arrivare in Senato in tempo per il voto di fiducia -

Pochi minuti prima dall'intervento di Enrico Letta in Senato, a Palazzo Grazioli sono arrivati i capigruppo del Pdl Renato Brunetta e Renato Schifani, insieme a Niccolò Ghedini, Nitto Palma e Lucio Malan -

Berlusconi, entrando a Palazzo Madama per l'intervento del presidente del Consiglio, dichiara di voler ascoltare il discorso di Letta e poi decidere

Ore 11.50 - le agenzie di stampa battono la notizia

Brunetta: "Unanimità contro la fiducia"

Calcoli numerici di Silvio Berlusconi in aula del Senato (il dito è di Jole Santelli): ''23 + 34 = 57''. Il che potrebbe significare che 23 votano a favore del governo ma 34 uscirebbero dall'aula

La senatrice Paola de Pin, ex M5S e ora Gruppo Misto, piange alla fine del suo discorso nell'aula del Senato nel giorno del voto di fiducia al Governo Letta

A sorpresa Silvio Berlusconi fa dietrofront e annuncia in Aula: "Abbiamo deciso non senza interno travaglio di esprimere un voto di fiducia"

Il governo ottiene la fiducia al Senato: 235 favorevoli e 70 contrari

Nel pomeriggio Enrico Letta ha chiesto la fiducia alla Camera

Nel pomeriggio Enrico Letta ha chiesto la fiducia alla Camera

Daniela Santanchè durante la discussione sul voto alla Camera

In serata arriva la fiducia al governo anche alla Camera