
28 aprile 2013. A due mesi dalle elezioni, fallito il tentativo di Pier Luigi Bersani, Enrico Letta e i suoi 22 ministri (7 le donne) giurano nelle mani del presidente rieletto Giorgio Napolitano -

Al fianco di Letta c'è, da vicepremier, Angelino Alfano, a suggellare le larghe intese Pd-Pdl-Sc -

Ma durante il giuramento arriva il gesto di Luigi Preiti, disoccupato che davanti a Palazzo Chigi spara e ferisce 2 carabinieri -

29 aprile 2013. "Questo è un governo di servizio al Paese. Non ho intenzione di vivacchiare a tutti i costi", scandisce il premier nel chiedere la fiducia alla Camera (saranno 453 si, 153 no e 17 astenuti) -

Letta fissa un orizzonte di 18 mesi. Nel programma di governo si va dalla soppressione dello stipendio dei ministri, allo stop al pagamento dell'Imu sulla prima casa, dall'impegno per il lavoro, all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti -

Silvio Berlusconi dà la sua benedizione: "Se il governo fallisse si dovrebbe andare a elezioni e chi si fosse assunto la colpa ne subirà la pena" -

Prima il tour nelle capitali europee, poi per Letta inizia il lavoro a Palazzo Chigi -

12 maggio 2013. Per "fare spogliatoio" Enrico Letta riunisce i ministri dell'inedita squadra Pd-Pdl-Sc in "conclave" nell'abbazia di Spineto -

Nei primi cento giorni il Cdm vara, tra gli altri, il decreto Ecobonus, il dl Fare, il ddl sui partiti e il ddl costituzionale per definire l'iter delle riforme. Una commissione consultiva di "saggi" lavora sul bicameralismo e sulla forma di governo -

24 giugno 2013. Non mancano gli incidenti di percorso, il ministro del Pd Josefa Idem si dimette per una vicenda di Ici non pagata -

19 luglio 2013. Il Senato respinge, con sollievo del governo, la mozione di sfiducia presentata da M5S e Sel contro il ministro dell'Interno Alfano per lo scandalo dell'espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Ablyazov -

5-6 settembre 2013. Letta in Europa festeggia la fine della procedura d'infrazione e, dopo un'estate senza ferie, al G20 russo esulta: "L'Italia non è più dietro la lavagna" -

1 agosto 2013. Arriva la condanna definitiva di Berlusconi a 4 anni nel processo Mediaset e le fibrillazioni nella maggioranza continuano ad aumentare -

Letta batte sul tasto della "stabilità". Arriva lo stop all'Imu voluto dal Pdl e misure su scuola, cultura e P.a. Ma a tenere banco sono le riunioni della giunta del Senato sulla decadenza da senatore del leader Pdl (e di una rinata Forza Italia) -

16 settembre 2013. Letta si ribella: "Non mi farò logorare. Non possiamo essere io e Napolitano i parafulmini". Ma le cose peggiorano. Per il governo arriva la brutta notizia dello sforamento, seppur di poco, del rapporto deficit/Pil -

25 settembre 2013. Mentre il premier è negli Stati Uniti a presentare il piano "Destinazione Italia", tutti i parlamentari Pdl annunciano le dimissioni -

29 settembre 2013. Arriva a sorpresa l'annuncio delle dimissioni anche dei ministri Pdl, che aprono scenari di crisi -