
Dal 1948 a oggi, undici uomini sono stati eletti a capo della Repubblica italiana. Giorgio Napolitano è l’unico a essere stato scelto per un secondo mandato -

Il primo presidente della Repubblica è Enrico De Nicola (nella foto, l’arrivo a Montecitorio per il giuramento). Assume questo titolo il primo gennaio 1948. Viene eletto capo provvisorio dello Stato, al primo scrutinio, il 28 giugno 1946 -

Tocca proprio a De Nicola, alla presenza di Alcide de Gasperi e Umberto Terracini, firmare il testo della Costituzione e promulgarla il 27 dicembre 1947 -

De Nicola rimane in carica fino al maggio del ’48. Il secondo presidente, eletto al quarto scrutinio l’11 maggio 1948, è Luigi Einaudi -

Il giorno dopo la cerimonia d’insediamento -

A Giovanni Gronchi, terzo presidente della Repubblica, tocca celebrare il centenario dell’Unità d’Italia (nella foto, il discorso in Parlamento). E' il 1961 -

E' eletto, al quarto scrutinio, il 29 aprile 1955 e presta giuramento l’11 maggio. Lascia il Quirinale (nella foto) alla scadenza naturale del suo mandato -

L’11 maggio 1962 il nuovo presidente della Repubblica, Antonio Segni, va verso il Quirinale. E' stato eletto cinque giorni prima, al nono scrutinio -

Il saluto di Segni, appena insediato, dal balcone del palazzo del Quirinale. Rassegnerà le dimissioni, per motivi di salute, il 6 dicembre 1964 -

Il quinto presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, saluta i giornalisti dopo la sua elezione. È il 28 dicembre 1964. Giurerà il giorno dopo -

Saragat (nella foto, il discorso dopo l’elezione) viene scelto al 21esimo scrutinio, con 646 voti su 927, al termine di un’elezione sofferta. Si vota anche il giorno di Natale -

Il saluto di Giovanni Leone nel giorno della sua elezione, il 24 dicembre 1971. Per arrivare al suo nome sono necessari ventitre scrutini -

Leone giura il 29 dicembre 1971.

Sandro Pertini, settimo presidente della Repubblica, saluta la folla a piazza Venezia, a Roma, mentre va verso il Quirinale. È il 9 luglio 1978 -

Pertini è eletto il giorno prima, al sedicesimo scrutinio. Il 29 giugno 1985, dopo sette anni, lascia il Quirinale visibilmente commosso -

Francesco Cossiga, con accanto la presidente della Camera Nilde Iotti, si prende l’applauso dell’Aula dopo la sua elezione a capo dello Stato. E' il 24 giugno 1985: è scelto al primo scrutinio (e con larga maggioranza) -

Ha prestato giuramento il 3 luglio 1985. Il 28 aprile 1992, a due mesi dalla scadenza naturale del suo mandato, rassegna le dimissioni (nella foto) -

Il nono presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, mentre pronuncia il discorso davanti al Parlamento in seduta comune dopo il suo giuramento. E' il 28 maggio 1992, tre giorni dopo l’elezione -

Scalfaro nel giorno del suo insediamento. E' eletto al sedicesimo scrutinio -

E' eletto al primo scrutinio, invece, Carlo Azeglio Ciampi. Cinque giorni dopo, il 18 maggio 1999, giura e pronuncia un discorso di 25 minuti di fronte alle Camere riunite a Montecitorio -

Il decimo presidente della Repubblica, nel giorno del suo insediamento, mentre passa in rassegna il picchetto nel cortile interno del Quirinale -

Giorgio Napolitano è eletto il 10 maggio 2006, alla quarta votazione. Cinque giorni dopo, durante il discorso d’insediamento a Montecitorio, si commuove. Accanto a lui, Fausto Bertinotti e Franco Marini, presidenti di Camera e Senato -

L’undicesimo presidente della Repubblica, il 15 maggio 2006, arriva a piazza del Quirinale a bordo della Lancia Flaminia -

Ma Napolitano è anche il dodicesimo presidente della Repubblica. Il 20 aprile 2013, alla sesta votazione, gli viene affidato un secondo mandato. Due giorni dopo giura a Montecitorio. Accanto a lui, questa volta, ci sono Laura Boldrini e Pietro Grasso -

Napolitano riceve gli onori militari prima di insediarsi di nuovo al Quirinale. È la prima volta che un presidente della Repubblica riceve un secondo mandato -