Berlusconi pronto ad archiviare il Pdl per un nuovo partito

Politica

Secondo indiscrezioni riportate dai giornali, l’ex premier avrebbe deciso di far nascere una nuova formazione politica. E avrebbe già scelto anche il nome: “Centrodestra italiano”. Gianni Alemanno a SkyTG24: "Il partito va azzerato"

Silvio Berlusconi è pronto a lasciare il Pdl per dar vita a un nuovo partito. E’ quanto scrivono diversi quotidiani vicini all’ex premier, confermando indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa dopo il vertice notturno del 4 ottobre. Un vertice fiume a Palazzo Grazioli che non è servito a risolvere i tanti problemi di cui è ormai vittima il Pdl: dalle guerre interne ai malumori, fino allo scandalo della Regione Lazio. E così Silvio Berlusconi, a differenza delle altre volte in cui lasciava che i dirigenti pidiellini elencassero la lista infinita di nodi da sciogliere, secondo quanto riportato da alcuni presenti, avrebbe preso la parola per mettere subito in chiaro una cosa: il Pdl così com'è va ormai archiviato, così com'è non funziona, bisogna cambiare.
Gli fa eco Gianni Alemanno che a SkyTG24 spiega: "Il Pdl va azzerato per avere un vero rinnovamento e senza quel rinnovamento, il centro destra può scomporsi". Per il sindaco di Roma occorre "ricominciare da capo e non fare solo operazioni di lifting. O si fa sul serio o oguno per conto proprio" (VIDEO).

Ed ecco che all’indomani del vertice i giornali parlano già del rinnovamento che avrebbe in mente il Cavaliere. Il Foglio di Giuliano Ferrara riporta tutti i dettagli: la nuova formazione politica si chiamerà Centrodestra italiano, verrà lanciata a Roma il 2 dicembre e avrà facce già note, come Gianfranco Micciché, e altre in arrivo dalla società civile e dall’imprenditoria, come l’ex presidente di Confindustria Antonio d’Amato. Il candidato premier? “ “Il capo è sempre Berlusconi”, dice Altero Matteoli.

Il Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, dedica alla cosiddetta “rivoluzione azzurra” il titolo di apertura. “Berlusconi lascia il Pdl. Gli ultimi scandali delle Regioni hanno offuscato l’immagine del partito: così non ha più futuro. Il Cavaliere ha capito che è arrivato il momento di rifondare tutto. E’ una sfida che può vincere”. Secondo il retroscena firmato da Adalberto Signore, Berlusconi starebbe valutando la nascita di un soggetto “nuovo e ben distinto dal Pdl, un movimento più che un partito, magari una lista civica nazionale aperta a tutta l’area moderata oppure più semplicemente una Forza Italia 2.0”. Fondamentale, per decidere se si dovrà privilegiare la coalizione (via allo spacchettamento) oppure il partito sarà capire con quale legge elettorale si andrà al voto.

Anche il Corriere della Sera, in un articolo di Francesco Verderami, parla del “piano del Pdl”. “Reset è lo slogan attorno a cui Alfano, nei giorni cupi seguiti allo scandalo laziale, ha costruito una proposta presentata al Cavaliere. E Berlusconi l’ha fatta propria. Così si è avviata la macchina organizzativa per un progetto in dieci punti che si compirà con la convention da indire tra due mesi. Sarà la direzione a ufficializzare l’evento, un vero e proprio congresso con poteri costitutivi. Sarà l’omega e l’alfa di ciò che resta del Pdl e di ciò che punta a essere il futuro Centrodestra italiano”.

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